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«Gli abeti di Serra San Bruno non si toccano»

SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA) Oltre trenta tra associazioni ambientaliste e imprese che operano con e nella natura, decine di professionisti e tanti, tanti cittadini comuni, hanno partecipato, a …

Pubblicato il: 23/03/2014 – 18:30
«Gli abeti di Serra San Bruno non si toccano»

SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA) Oltre trenta tra associazioni ambientaliste e imprese che operano con e nella natura, decine di professionisti e tanti, tanti cittadini comuni, hanno partecipato, a Serra San Bruno, alla manifestazione “Ambientiamoci: salviamo il genius loci dell`Archiforo”.
L`iniziativa – lanciata in rete attraverso blog e social network e che ha fatto seguito all`allarme per un possibile taglio di 2.600 abeti nel bosco dell`Archiforo – è stata promossa per preservare e, quindi, valorizzare quello che gli organizzatori definiscono come “l`unico vero tesoro sul quale si può costruire un possibile futuro e una possibile economia per la Calabria: l`ambiente”.
“Il bosco dell`Archiforo – hanno spiegato gli organizzatori della manifestazione – è particolarmente studiato dalla comunità scientifica internazionale perché qui gli abeti bianchi, grazie alle particolari condizioni climatiche, raggiungono l`optimum vegetativo, con alcuni esemplari che presentano misure da record: circonferenze che variano da 4,70 metri fino a 5,60 metri. Sono presenti, inoltre, piante di grande interesse scientifico tanto per la loro rarità, quanto per le misure eccezionali che raggiungono”.
La delibera comunale che conteneva la decisione di tagliare oltre 2.600 piante, è stata sospesa nei giorni scorsi dall`amministrazione comunale ma i partecipanti alla mobilitazione hanno inteso comunque ritrovarsi nella cittadina della Certosa. “Non ce l`abbiamo con nessuno – ha spiegato Francesco Bevilacqua, avvocato, scrittore e storico ambientalista – tantomeno ci interessa fare politica, quello che vogliamo è lavorare per portare dei messaggi che consentano di superare quell`”amnesia dei luoghi” che si avverte da qualche tempo a questa parte e che mette in pericolo tanta parte del patrimonio naturale, magari realizzando delle iniziative che potremmo definire “cliniche dei risvegli” in modo da consentire a tutti di riappropriarsi di tesori straordinari in grado, se salvaguardati e promossi adeguatamente, di produrre reddito e sviluppo”.
I partecipanti alla mobilitazione colorata e allegra, dopo il raduno davanti alla sede del municipio di Serra San Bruno, si sono mossi per compiere un`escursione nella zona del bosco dell`Archiforo accompagnati, tra l`altro, anche dalla musica tradizionale di un gruppo musicale di Gasperina.

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