ROMA I contribuenti calabresi sono i più poveri d`Italia. Lo racconta un`analisi del ministero del Tesoro, che ha rilevato 41,4 milioni di dichiarazione Unico e 730.
La metà dei contribuenti italiani non supera i 15.654 euro. L`analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio più elevato è la Lombardia (23.320 euro), seguita dal Lazio (22.100 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 14.170 euro. Dall`analisi per tipologia di reddito, emerge che i lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato (36.070 euro), mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori titolari di ditte individuali è pari a 17.470 euro. Anche nel 2011 erano i calabresi a dichiarare gli importi più bassi, con 14.210. Il dato, dunque, è ulteriormente calato.
Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è di 20.280 euro, quello dei pensionati di 15.780 euro e il reddito medio da partecipazione in società di persone è di 15.850 euro. Rispetto al 2011 crescono i redditi medi da pensione (+1,7%) e da lavoro dipendente (+1,3%, che diventa +0,3% considerando i premi di produttività); calano i redditi legati ad attività imprenditoriali e professionali: impresa (-8%), lavoro autonomo (-14,7%) e partecipazione (-4,9%).
Il numero dei contribuenti risulta in lieve aumento (+0,2%) rispetto al 2011. Nel 2012 non concorrono alla formazione del reddito complessivo il reddito da abitazione principale e i redditi fondiari di immobili non locati (se si considerano questi importi si sale a 816 miliardi +1,4% rispetto al 2011). L`incremento è determinato dalla crescita dei redditi da pensione (+2,1%) e dall`ingresso a tassazione ordinaria dei soggetti che sono stati costretti a fuoriuscire dal vecchio regime dei minimi. (0020)
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