L`avviso di conclusione indagini relativo all`inchiesta “Acqua sporca” condotta dalla Procura vibonese riguarda 36 persone, accusate a vario titolo di avvelenamento colposo di acque, inadempimento contrattuale, falso, interruzione di servizio e omissione.
Si tratta di: Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, in qualità di presidente del cda Sorical); Geppino Camo (in qualità di presidente pro tempore del cda Sorical); Alfonso Grillo, consigliere regionale di Ncd, in qualità di ex sindaco di Gerocarne; Maurizio Del Re, Sergio De Marco, Giulio Ricciuto, Ernaldo Biondi (dirigenti e tecnici Sorical); Cesare Pasqua e Fortunato Carnovale (Asp di Vibo); Beniamino Mazza (Arpacal Vibo); Francesco Catricalà (Asp Soverato); Angela De Filippis e Giacomino Brancati (dirigenti regionali); Rosanna Maida, Vincenzo Pisani, Massimiliano Fortuna, Pietro e Domenico Lagadari; Fabio Pisani, Roberto Camillen (Comune di Serra San Bruno); Romano Loielo (sindaco di Nardodipace); Giuseppe Barilaro (sindaco di Acquaro); Francesco Andreacchi (sindaco di Simbario); Sergio Cannatelli (sindaco di Sorianello), Abdon Servello (sindaco di Vallelonga); Rosamaria Rullo (ex sindaco di Mongiana); Saverio Franzè (ex sindaco di Stefanaconi); Pasquale Fera (ex sindaco di San Nicola da Crissa); Francesco Bartone (ex sindaco di Soriano); Raffaele Lo Iacono (ex sindaco di Serra San Bruno), Giosuele Schinella (ex sindaco di Arena); Antonio Mirenzi (ex sindaco di Vazzano), Cosmo Tassone (ex sindaco di Brognaturo), Paolo Crispo (ex sindaco di Gerocarne), Domenico Criniti (ex sindaco di Santa Caterina).
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