CATANZARO «La Cgil è al fianco della Coldiretti e degli agricoltori calabresi nella manifestazione del 29 aprile. Basta con la propaganda e le ennesime promesse non mantenute dalla giunta regionale. Sì a una svolta vera a favore dell`agricoltura e della pesca calabrese». Lo rende noto la segreteria regionale della Cgil. «La giornata del 29 aprile e quella annunciata per il 30 da Cgil, Cisl e Uil a difesa degli ammortizzatori sociali e dei lavoratori – è scritto in un comunicato – sono la faccia della crisi che la Calabria sta attraversando, dell`incapacità della giunta regionale, del logoramento politico connesso alla condanna del presidente Scopelliti a cui bisogna mettere rapidamente fine. Gli obiettivi posti dalla Coldiretti a base della manifestazione del 29 aprile per lo sviluppo dell`agricoltura, della filiera agroindustriale e della pesca ci trovano profondamente d`accordo e sono obiettivi alla base dell`impegno della lotta per lo sviluppo che la Cgil porta avanti. Bisogna invertire l`approccio clientelare e conservativo che la giunta regionale e il suo assessorato stanno dando alle politiche per l`agricoltura. È necessario riportare l`agricoltura al centro delle politiche pubbliche e dello sviluppo del reddito delle imprese soprattutto familiare e della crescita dell`occupazione soprattutto giovanile. Le politiche comunitarie del precedente sestennio sono state un fallimento in Calabria gestite in modo improvvisato, con ritardi, in maniera clientelare e burocratica lontana dai problemi dell`impresa e dei lavoratori e senza confronto con il partenariato».
«Bisogna cambiare registro – conclude la Cgil – per il nuovo programma 2014-2020, stabilire nuove priorità in stretta connessione con le indicazioni del partenariato, selezionando e dando priorità strategiche. Tutto ciò, in sostanza, che non ha dimostrato di fare l`attuale giunta e l`attuale assessore. Anche noi, nella nostra autonomia e nel rispetto dei ruoli, ci mobiliteremo attorno a questi obiettivi ritenendo necessaria l`unità di tutte le forze produttive della Calabria contro le degenerazioni partitiche e clientelari».
Intanto, prosegue una nota della Coldiretti, «il fermento che si registra su tutto il territorio è palpabile la voglia di “Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince” è tanta».
«Gli ingredienti di una grande manifestazione – continua la Coldiretti – ci sono tutti così come la volontà di essere presenti in modo convinto. La giunta regionale e il Consiglio non potranno fare finta di niente e svicolare devono assumere precise decisioni. È una Coldiretti sempre di più determinata quella che metterà in atto a Catanzaro il 29 aprile una mobilitazione senza precedenti. In piazza ci sarà la distribuzione di vero e genuino succo di agrumi provenienti dalla piana di Rosarno-Gioia Tauro a testimonianza delle contraddizioni di un’agricoltura e agroalimentare che c`è e vuole contribuire al riscatto di un territorio che merita più attenzione e che non può essere gestito solo con la logica delle emergenze. A caratterizzare la manifestazione ci sarà anche la banda musicale di Settingiano che allieterà la città e accompagnerà il corteo. A qualificare la presenza anche decine di trattori che sono l`emblema di una agricoltura moderna e del lavoro delle persone. E la presenza di primarie cooperative agricole e agroalimentari e non solo».
«Continuano a giungere nuove adesioni – prosegue la Coldiretti – dei rappresentanti istituzionali tra i quali spiccano i sindaci. Sono altresì da annoverare quella dell`assessore regionale al Personale Domenico Tallini che, condividendone i contenuti ha aderito alla manifestazione e ancora del consigliere regionale Giuseppe Caputo che ha confermato la presenza in piazza». «Siamo davvero lieti di quello che sta accadendo – sottolinea Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –. Notiamo che comincia a farsi strada un ampio schieramento che evidentemente sta apprezzando le positività e la validità delle proposte della Coldiretti che è la forza amica della Calabria».
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