MONTALTO UFFUGO Il dramma si materializza in uno brevissimo spazio temporale. M.F. è intenta a preparare il pranzo di questa giornata di festa. Dentro casa, in contrada Sant’Antonello, a Montalto Uffugo, oltre al marito e alla figlioletta, ci sono i suoi genitori. Succede tutto all’improvviso: un contatto forse troppo ravvicinato tra una bottiglietta d’alcol – che la donna manteneva in mano – e il barbecue innesca le fiamme altissime. M.F. diventa nel giro di qualche attimo torcia umana. La prontezza dei suoi familiari evita il peggio. Il papà e il marito le strappano i vestiti e le buttano acqua addosso. La mamma copre i capelli che intanto hanno preso a bruciare. I vicini, attirati dalle urla di disperazione, allertano la macchina dei soccorsi. I primi ad arrivare sono i sanitari del 118 ma, vista la situazione, viene chiamato pure l’elisoccorso. Il velivolo riesce ad atterrare dopo non poche manovre considerata la difficile conformazione del luogo.
Ma a preoccupare medici e personale sanitario è soprattutto la condizione di M.F., al nono mese di gravidanza e ormai prossima al parto. La donna presenta ustioni alle gambe e alle braccia. Il resto è una corsa disperata verso l’ospedale di Cosenza. M.F. è comunque cosciente e chiede continuamente di salvare la bimba che porta in grembo. È probabile che la giovane venga sottoposta a un taglio cesareo per favorire la nascita della bimba. Si lotta contro il tempo, insomma. (0090)
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