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IN EDICOLA | Occhiuto: «Ncd e Fi assieme? Non è scontato»

È chiaro che Forza Italia e Ncd dovranno tornare a parlarsi dopo le elezioni del 25 maggio. L’imbarazzo non mancherà per lei che assieme a suo fratello ha ingaggiato una battaglia non solo politica…

Pubblicato il: 23/05/2014 – 22:00
IN EDICOLA | Occhiuto: «Ncd e Fi assieme? Non è scontato»

È chiaro che Forza Italia e Ncd dovranno tornare a parlarsi dopo le elezioni del 25 maggio. L’imbarazzo non mancherà per lei che assieme a suo fratello ha ingaggiato una battaglia non solo politica ma anche legale con la famiglia Gentile… 
«Perché dice che è chiaro? A me non sembra così scontato che Forza Italia e Ncd debbano stare insieme per forza. Ncd sostiene un governo di sinistra e questa è una contraddizione che certo non esalta l’elettorato di centrodestra. Io credo che, fisiologicamente, ci sia in Calabria almeno un 25% di elettori che non votano a sinistra. Poi ci sono due altri poli, quello di Grillo e quello del centro- sinistra. Per vincere dobbiamo recuperare 13-14 punti percentuali, e non credo che si possa fare sommando gli apparati politici; credo, piuttosto, che si debba fare operando una rottura con la storia della politica regionale degli ultimi anni e cercando di rubare voti al Movimento 5 Stelle costruendo una proposta politica inattaccabile sul piano della novità e dell’affidabilità».
Quali sono stati i reali motivi della (nuova) rottura tra la sua famiglia e quella dei Gentile? 
«Messa così sembra una faida tra famiglie, interminabile e stucchevole. Io non mi sento parte di una famiglia politica; mio fratello ed io parliamo molto ma ciascuno ha una propria originalità. Credo (spero) che sia così anche tra Pino, Tonino e Katya Gentile. La rottura è stata determinata da Katya, che si rivolse a mio fratello in un modo che un sindaco non può tollerare dal suo vice. Al posto di mio fratello credo che anche loro avrebbero reagito allo stesso modo». 

Adesso però lo scontro si concluderà, molto probabilmente, nelle aule di giustizia… 
«Se questo avverrà non è certo per colpa nostra. Mio fratello non ha nulla da temere e ha la coscienza a posto. Tuttavia mi pare che la rottura con i Gentile si consumi dopo la revoca dell’affidamento dell’ex bocciodromo all’ex marito di Katya. Ma non sta a me giudicare questioni amministrative che conosco solo parzialmente. C’è un’inchiesta giudiziaria che farà luce su tutto».
Si narra anche di rapporti molto freddi con i Trematerra dopo che lei e suo fratello siete andati via dall’Udc. Cosa c’è di vero? 
«È vero, soprattutto con Michele io avevo un rapporto che consideravo di vera amicizia. Per me è stata una delusione profonda non sentirlo solidale con me l’anno scorso. Con Gino Trematerra, invece, il rapporto è quello di sempre, quando ci vediamo a Roma ci salutiamo cordialmente, mi è persino simpatico. Ma da lui non mi aspettavo granché, non siamo stati mai amici, al massimo mi era, appunto, simpatico».

(L’intervista integrale a Roberto Occhiuto, a firma di Antonio Ricchio, si trova sul Corriere della Calabria in edicola fino a giovedì 29 maggio)

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