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Macro Marco, il dj paolano che sbanca il contest RedBull

«Stamattina è stato mio figlio a mandarmi un video per dirmi “Bravo”». Oltre che campione internazionale ai piatti – no, non stiamo parlando di un cuoco ma di un dj – Macro Marco (ovvero Marco Loss…

Pubblicato il: 26/05/2014 – 22:00
Macro Marco, il dj paolano che sbanca il contest RedBull

«Stamattina è stato mio figlio a mandarmi un video per dirmi “Bravo”». Oltre che campione internazionale ai piatti – no, non stiamo parlando di un cuoco ma di un dj – Macro Marco (ovvero Marco Losso, nato a Paola, nel Cosentino) è soprattutto un padre. Il videomessaggio del piccolo Losso è stato di certo il modo migliore per festeggiare la vittoria della crew dal forte accento calabrese “Macro beats” alla prima edizione italiana del Red Bull Music Academy Culture Clash. A decretare la vittoria, domenica scorsa a Milano, è stato il pubblico che, durante i 4 round che hanno visto sfidarsi le 4 crew protagoniste, ha scelto il sound del collettivo rappresentato, oltre che da Macro Marco, anche da Ghemon, Mecna, il cosentino Kiave con i guest Rafé (anche lui nato a Cosenza), Hyst, Killacat (catanzarese spesso in duo con il fratello Gioman), Reset!, Fineza, Jocelyne Mukawa, Helen Etchi e Turi, altro rapper originario del Reggino. 
Gli artisti in gara hanno fatto rivivere la leggendaria atmosfera dei pionieri del rap a New York e dei sound system giamaicani, tra maestri di cerimonia al microfono a esibirsi in virtuosismi vocali per trascinare le folle danzanti e disc jockey intenti a sfoderare le loro tecniche perfette al mixer. 
Macro Marco è tra i dj più stimati e conosciuti su scala internazionale e vanta collaborazioni con artisti italiani e stranieri oltre ad aver vinto concorsi dentro e fuori i confini nazionali. 
Sui 4 palchi che hanno sparato musica black e raccolto l’apprezzamento del pubblico si sono alternate le “squadre” Elastica Records (Tuzzy, Numa Crew, Antiplastic, Madaski e i guest Db Fx, General Levy, Ensi, Miss Mikela, Ln Ripley e Madaski); Roccia Music (con i titolari Marracash, Achille Lauro, Shablo, Dj Tayone, Fred de Palma, Deleterio, Ackeejuice Rockers, Attila, Luche, Corrado, Zef, Marz, Pherro e i guest Navigator, Salmo, Gue Pequeno, Tormento e Zuli) e Lucky Beard (con i titolari Anubi, Fuuku, Natlek, Sine One, Stabber, Digi G’Alessio e i guest Noyz Narcos, Nitro e Coez).
Per Macro Marco e company è arrivata la massima incoronazione dalle 1500 persone sul floor e sulle terrazze che hanno decretato anche la vittoria di un format unico che per la prima volta veniva presentato in Italia. 
«Kiave – ha raccontato Marco ai ragazzi di redbull.com – ha spianato la strada a tutte le nostre performance dal vivo, alzando l’asticella nonostante gli avessi messo addosso un peso enorme dicendogli 5 minuti prima “lo sai che hai una grossa responsabilità, vero?!?”. La strategia del terrore ha funzionato». La vittoria di domenica apre un periodo che si annuncia carico di impegni per gli artisti dell’etichetta Macro Beats Records: ieri a Milano l’anteprima nazionale del nuovo disco di Ghemon, l’avellinese Gianluca Picariello che il 21 giugno approderà a Cosenza per una tappa del suo tour di “Orchidee”, in vendita proprio da oggi. (0070)

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