LAMEZIA TERME Maurizio Landini dice sì alla cabina di regia istituita in Calabria dal governo Renzi. Il segretario della Fiom, a Lamezia in occasione dell’incontro con i delegati del sindacato, plaude allo sblocco della cassa integrazione in deroga deliberato nella prima riunione del nuovo organismo ma sottolinea la necessità di utilizzare i fondi europei che «al momento non vengono investiti» e di attivare una «seria politica industriale per la regione». Secondo Landini, «lo sviluppo della Calabria è una delle condizioni essenziali per lo sviluppo dell’intero Paese». E per far ripartire la regione serve uno sforzo in più: «Il “caso calabrese” – spiega – va sostenuto attraverso il rilancio degli investimenti, anche quelli infrastrutturali. Penso ad esempio alle ferrovie o alla banda larga». Il segretario dei metalmeccanici parla anche di legalità e ribadisce come l’invadenza della ‘ndrangheta non riguardi solo la Calabria o il Mezzogiorno: «L’Expo dimostra che pezzi interi dell’economia sono in mano alla criminalità organizzata. Per questo tutti devono far la loro parte».
Infine, un accenno alle recenti frizioni con Susanna Camusso: «La Cgil è casa mia, ma il rapporto deve essere aperto. La crisi della rappresentanza riguarda anche i sindacati e la Cgil deve essere una casa di vetro con una sua autonomia dal potere politico. Servono politiche fiscali e sul lavoro per cambiare le scelte fatte negli ultimi periodi».
Proprio oggi Massimo Covello è stato nominato nuovo segretario regionale della Fiom. (0040)
Pietro Bellantoni
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