Chiesta la condanna dell'ex procuratore di Vibo Valentia

VIBO VALENTIA La Procura generale di Salerno ha chiesto la condanna ad una pena di anno e 2 mesi per l’ex procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Alfredo Laudonio. Laudonio era già stato collocato fuori ruolo dal Csm dal 2009 con sospensione dallo stipendio e dalle funzioni, dopo l’esito del processo di primo grado, che aveva portato a una condanna a un anno e otto mesi per il magistrato (e si era svolto, sempre a Salerno, con il rito abbreviato). La condanna è arrivata per per falso ideologico, omissioni di atti d’ufficio e favoreggiamento personale. La Procura generale ha chiesto l’assoluzione per il reato di falso ideologico.
La vicenda processuale nasce dalla denuncia dell’allora pm di Vibo Valentia Fabrizio Garofalo. Garofalo ha accusato l’ex procuratore di aver ritardato l’avvio dell’inchiesta sulla morte di Federica Monteleone, la 16enne vibonese morta durante un intervento di appendicectomia all’ospedale di Vibo dopo un black out in sala operatoria. Le omissioni contestate all’imputato riguardano il mancato sequestro della sala operatoria dove fu operata Federica (fatto che avrebbe consentito l’inquinamento delle prove e favorito i vertici aziendali ed ospedalieri di Vibo) e la mancata verbalizzazione di quanto dichiarato dal primario ortopedico dell’ospedale di Vibo, Michele Soriano, nel corso dell’interrogatorio reso dinanzi allo stesso Laudonio. (0020)