CASSANO ALLO JONIO Resta tempo fino alle 13 di giovedì 5 giugno per richiedere i pass gratuiti che consentiranno di seguire la Messa che Papa Francesco celebrerà nella spianata di Sibari il pomeriggio del 21 giugno, al termine della visita pastorale che effettuerà nella città di Cassano. Lo rende noto la Segreteria organizzativa. «Anche chi sarà sprovvisto di pass – è scritto in una nota – o non avesse provveduto a farne richiesta entro il termine prefissato potrà comunque liberamente prendere parte all’evento, trovando posto nei settori ad ingresso libero, in fase di allestimento alle spalle di quelli invece riservati a coloro che saranno provvisti di pass». Nella giornata di sabato 7 giugno, invece, saranno rese note le modalità per il ritiro e la consegna dei pass. Per informazioni e assistenza logistica è sempre possibile rivolgersi all’Infopoint, ai numeri 0981 71155/0981 782250, attivo dal lunedì al venerdì (dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 19) e il sabato (dalle 9 alle 12).
LA VISITA AGLI ANZIANI
«È un sogno che diventa realtà quello della visita di Papa Francesco agli anziani ospiti nell’Istituto “Casa Serena” di Cassano allo Jonio. Il presidente, Marisabel Gaetani, il consiglio d’amministrazione e l’intero staff della struttura, in una nota, hanno voluto ringraziare il vescovo di Cassano, monsignor Nunzio Galantino, «per essersi prodigato in prima persona per fare in modo che questo nostro sogno, che pareva irrealizzabile, diventerà realtà il prossimo 21 giugno. Al nostro vescovo vanno i più sentiti ringraziamenti per questo suo generoso pensiero, per questo suo sguardo verso il nostro Istituto e i suoi ospiti che ci consentirà di vivere una giornata di gioia, di letizia e di pregherà con il nostro Santo Padre Papa Francesco. Per tutto questo diciamo: Grazie don Nunzio». «Aspettiamo con gaudio – aggiunge Gaetani – questa memorabile giornata, impegnandoci sin d’ora anche noi “A chiedere scusa” a quanti abbiamo negato il nostro sguardo, a quanti non siamo riusciti a dare quello che si aspettavano, a tutti quelli che abbiamo lasciati soli e senza voce, a quanti avremmo dovuto dare di più e non ci siamo riusciti, implorando la Santa Benedizione e il Perdono del Santo Padre per tutti i nostri peccati, speranzosi che la sua visita e la sua santa benedizione ci illumini e ci sproni a fare sempre più e sempre meglio, al fianco di chi soffre e di chi col suo sguardo, implora una
carezza». (0050)
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