«Solo per correttezza di informazione, segnalo che né io né nessun’altra espressione della segreteria nazionale del Pd abbiamo chiesto di rinviare l’assemblea prevista per il prossimo venerdì». Così, su Facebook, si è espresso il vicesegretario Pd, Lorenzo Guerini. «A me – ha spiegato Guerini – è stato chiesto di fare un incontro con i membri calabresi della direzione nazionale per confrontarci sulle prossime elezioni regionali e volentieri l’ho fatto per l’importanza nazionale che rivestono le prossime elezioni per scegliere il presidente della Calabria. Le altre scelte – conclude – rientrano nella sfera della competenza degli organi regionali del Pd».
Il rinvio dell’assise ha suscitato polemiche nel partito, chiamato a scegliere il candidato alla presidenza della Regione dopo le dimissioni di Giuseppe Scopelliti. Sullo sfondo lo scontro all’interno del partito calabrese, praticamente lacerato in due da divisioni profondissime, e la corsa alla candidatura a governatore sotto le insegne del Pd: in campo ci sono già Mario Oliverio e Demetrio Naccari Carlizzi, con Mario Maiolo che riscalda i motori. Ma in molti ricordano le parole pronunciate da Renzi in Calabria, che aprivano ad una candidatura “romana” che dovrebbe mettere tutti d’accordo.
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