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Tre calabresi arrestati per estorsione a Terni

TERNI Tre italiani sono stati arrestati dalla squadra mobile di Terni con l’accusa di estorsione per avere chiesto 60 mila euro a un imprenditore locale minacciandolo di morte.Si tratta di un 30enn…

Pubblicato il: 04/06/2014 – 22:00
Tre calabresi arrestati per estorsione a Terni

TERNI Tre italiani sono stati arrestati dalla squadra mobile di Terni con l’accusa di estorsione per avere chiesto 60 mila euro a un imprenditore locale minacciandolo di morte.
Si tratta di un 30enne e di un 31enne originari della provincia di Cosenza, entrambi risultati già inquisiti, e di un incensurato di 21 anni della provincia di Crotone, tutti residenti a Perugia. Sono stati fermati dagli agenti – secondo quanto si apprende dagli investigatori – alla consegna dei soldi.

Secondo quanto ricostruito dalla prima sezione della squadra mobile, a fine aprile i tre avrebbero contattato l’imprenditore ternano chiedendogli 60 mila euro, soldi che, a loro dire, avevano prestato a un socio per avviare un’attività che però non aveva avuto successo. L’uomo ha quindi chiesto un incontro per tentare di trovare una soluzione, ma all’appuntamento lo avrebbero circondato e minacciato – ha riferito in una conferenza stampa il dirigente della mobile Francesco Petitti – in modo “grave e pesante”. Uno dei tre
calabresi, in particolare, avrebbe riferito all’imprenditore di non avere problemi ad usare le armi, che aveva sempre con sé.
I tre – in base a quanto accertato dalla polizia – hanno comunque acconsentito a dimezzare la cifra richiesta e a rateizzare il pagamento. E’ stato quindi fissato un incontro nella notte tra martedì e ieri, in un locale, durante il quale è avvenuto il passaggio dei primi 1.500 euro richiesti. All’uscita i tre, con i soldi, sono stati bloccati dagli agenti e arrestati.
Per gli investigatori i giovani calabresi non vantavano alcun credito dal socio dell’imprenditore ternano, ma sarebbe stata solo una scusa per mascherare l’estorsione. La richiesta di denaro sarebbe stata inoltre episodica e al momento non ricollegabile con altri fenomeni simili.
Sul conto dei tre calabresi – risultati già inquisiti in passato per reati che vanno dallo spaccio di droga al furto all’appropriazione indebita – sono comunque in corso ulteriori accertamenti. (0020)

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