REGGIO CALABRIA È stata presentata a Reggio, nel corso di una conferenza stampa, la prima candidatura alle primarie del centrosinistra per la corsa a sindaco di Reggio. Si tratta di Enzo Amodeo, cardiologo nell’azienda “Bianchi-Melacrino-Morelli”, con un trascorso nel vecchio Pci, che correrà con il “Centro democratico”, la formazione politica centrista presieduta da Bruno Tabacci e in Calabria coordinata dall’ex senatore Pietro Fuda e dal consigliere regionale, Pasquale Tripodi. «La candidatura del dottor Amodeo – ha detto Pasquale Tripodi – è importante per la figura dell’uomo e del professionista, e cade in un momento di particolare difficoltà, ma anche di prospettive, considerata la grande opportunità offerta dalla Città metropolitana. La candidatura di Enzo Amodeo inoltre – ha aggiunto Tripodi – origina dalla società civile e risponde pienamente ai valori del Centro democratico e allarga le potenzialità della coalizione di centrosinistra essendo un
candidato di servizio aperto a tutta la cittadinanza. Il primo compito che avremo dinanzi è trovare ogni utile soluzione per risolvere le emergenze cittadine senza incrementare le tasse, affrontando i problemi con le risorse disponibili e spendendole efficacemente e con trasparenza».
«Sono sicuro – ha detto l’ex senatore Fuda – che Enzo Amodeo intercetterà le esigenze di molte categorie sociali che non sempre hanno la giusta rappresentanza istituzionale. Siamo certi che moltissimi reggini faranno confluire su di lui la loro scelta alle primarie in un momento in cui la situazione cittadina e regionale richiede forte impegno per porre al centro dell’agenda politica nazionale lo sviluppo e l’occupazione in Calabria».
«Sin dai prossimi giorni – ha detto Enzo Amodeo – lanceremo una campagna d’ascolto con l’intento di far emergere e aggregare quanti intendono contribuire con il loro sapere e la loro passione a rilanciare Reggio. La mia scelta di partecipare alle primarie con il Centro democratico – ha proseguito – risponde a una logica di democrazia e al tentativo di allargare quanto più possibile la base tradizionale del centrosinistra a quelle fasce di società civile che non si sentono rappresentate dai partiti tradizionali della sinistra. Sarà una battaglia entusiasmante piena di incognite, ma nessuno in un momento simile può sottrarsi nella costruzione di una nuova fase politica e amministrativa della città». (0040)
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