Un "tuffo" low budget e interamente autoprodotto

LAMEZIA TERME Mancano pochi giorni per l’uscita del cortometraggio “Il tuffo”, opera prima del giovane lametino Mario Vitale che dopo svariati videoclip è al suo esordio nella regia cinematografica. Giovedì 12 giugno, infatti, alle ore 18,30 al Teatro Umberto vi sarà la prima ufficiale con successiva replica lunedì 16 al Teatro Morelli in quel di Cosenza. Termina, dunque, l’attesa per le numerose persone che, in questo mese, hanno apprezzato alcune immagini di scena attraverso il trailer e le fotografie pubblicate in anteprima on line.
Il corto, interamente autoprodotto dalla Bunker Film di Vitale, è tutto ambientato in una sala d’attesa, luogo che risponde a logiche diverse da quelle quotidiane. Il tempo, lo spazio e i rapporti tra le persone che aspettano insieme, finiscono col diventare qualcosa di surreale e straniante. Diciannove minuti in cui il protagonista, il signor Corso, aspetterà il suo turno in compagnia di due persone davvero particolari. «La voglia di realizzare un film è stato il motore propulsivo che ha spinto fuori questa idea che avevo partorito solo nella mia mente – afferma il regista Vitale –, l’ho proposta a Marco Cavaliere, giovane scrittore di talento, che è stato ben felice di realizzare con me la stesura della sceneggiatura».
Affrontare la vita da protagonista, prendere coscienza delle proprie capacità e potenzialità, slanciarsi, tuffarsi e partecipare totalmente alla vita, questo è il tema di fondo che si sviluppa lungo tutto il cortometraggio di cui gli attori protagonisti sono Achille Iera, Dario Natale, Stefania De Cola e Michelangelo Mercuri. Girato interamente in Calabria, a Lamezia Terme, “Il tuffo” rappresenta anche la voglia di fare e di mettersi in gioco dei giovani calabresi. Con accenti tra il noir, il surreale e il grottesco. Atmosfere calde e delicate da cinema da camera, in cui oltre all’immagine anche il sonoro svolge un ruolo di primo piano, ho cercato quindi di dare importanza alle parole, ai suoni, ai piccoli rumori, ma anche ai silenzi, ai gesti, agli sguardi e al “non detto”.
Vitale, laureato in Saperi e Tecniche dello Spettacolo Cinematografico alla Sapienza di Roma con una tesi sul cinema di Luis Bunuel, nel 2009 inizia l’attività di regista e videomaker realizzando videoclip musicali per Maieutica, Oratio, Tonypolo, Syndrome, Michele Grandinetti (X Factor) e il vincitore di Italia’s Got Talent 2013 Daniel Adomako. “Par Condicio”, videoclip che realizza per i Dissidio, caratterizzato da una tagliente ironia viene trasmesso nel programma televisivo Blob, cult fresco di 25esimo compleanno in onda su Rai3. Realizza, per il Comune di Lamezia Terme, il documentario “Il treno della Memoria” girato insieme a 70 ragazzi delle scuole superiori nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Vitale collabora in qualità di regista, montatore e conduttore, con diverse emittenti televisive regionali. Ora finalmente l’esperienza col grande schermo: «Nonostante il budget limitato (circa 2000 euro) sono stati coinvolti nel progetto circa venti persone tra giovani talenti e professionisti di lunga data. È stato possibile realizzare il cortometraggio grazie al loro entusiasmo e alla piena condivisione del progetto da parte di tutto il cast artistico e tecnico senza». (0070)