LAMEZIA TERME La chiusura degli sportelli decentrati di Amendolara, Corigliano Calabro, Montalto Uffugo, Mileto e Rogliano è stata disposta «nell’ambito di un progetto di riorganizzazione finalizzato a contenere i costi di gestione e razionalizzare l’impiego di personale in base all’effettiva richiesta di servizi da parte dell’utenza». Lo afferma, in una nota, la Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate. Nel comunicato si rende noto che la chiusura degli sportelli è fissata per il primo luglio prossimo. «Per consentire però le necessarie operazioni di trasloco e chiusura – si aggiunge – le attività saranno sospese in base al seguente calendario: sportello di Montalto Uffugo dal 18 giugno; sportello di Rogliano dal 20 giugno; sportello di Corigliano Calabro dal 23 giugno; sportello di Amendolara dal 26 giugno e sportello di Mileto dal 30 giugno». «Dalla data di sospensione – si afferma ancora nella nota – i servizi resi dagli sportelli di Montalto Uffugo e di Rogliano saranno erogati dall’Ufficio Territoriale di Cosenza; di Corigliano Calabro dall’Ufficio territoriale di Rossano, e dallo sportello di Mileto dall’Ufficio territoriale di Vibo Valentia. Dal 30 giugno, infine, i servizi resi dallo sportello di Amendolara saranno erogati dallo sportello di Cassano allo Jonio».
IL SINDACO DI ROGLIANO: DECISIONE INCOMPRENSIBILE
«È assurdo, illogico e incomprensibile il provvedimento della Direzione generale dell’Agenzia delle entrate, che impone la chiusura dei cinque sportelli decentrati di Amendolara, Corigliano, Mileto, Montalto Uffugo e Rogliano». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo. «In nome della spending review – prosegue Gallo – si continuano a depauperare i piccoli comuni privandoli di economie indotte e di servizi essenziali per i cittadini. Ma poi di che spending review parliamo visto che il Comune di Rogliano ha dato in uso gratuito i locali e si accolla le spese per il funzionamento degli uffici, che peraltro sono aperti solo due giorni la settimana? Esprimo preoccupazione e contrarietà perché queste chiusure sono il segno evidente dell’abbandono del territorio da parte dell’Agenzia, con ricadute negative sui cittadini e con la conseguenza di imporre loro nuovi aggravi di tempo e di spesa per qualunque esigenza di natura fiscale. Questo provvedimento farà piacere agli evasori e non ai cittadini onesti, perché è chiaro che l’ufficio del capoluogo non potrà garantire la stessa presenza e capillarità nell’attività di controllo della provincia». «Chiedo che politica e sindacati – conclude il sindaco di Rogliano – si facciano carico di bloccare un provvedimento che finirà per penalizzare le comunità. È da sottolineare il silenzio, soprattutto della politica, che avalla scelte scellerate e contro gli interessi dei cittadini». (0050)
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