CATANZARO Libera Catanzaro organizza il Premio “Francesco Tramonte”, riservato agli studenti calabresi che abbiano redatto una tesi di laurea sul tema della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata.
Con questo premio Libera ha inteso omaggiare la memoria di uno dei due netturbini di Lamezia Terme barbaramente e incolpevolmente uccisi il 24 maggio del 1991 mentre svolgevano il loro turno di lavoro.
Il prossimo anno Libera Catanzaro completerà il proprio ricordo con il premio dedicato a Pasquale Cristiano e riservato alle scuole medie. La commissione presieduta da Simona Dalla Chiesa, e composta anche da Vittorio Mete e da Maurizio Serio, ha esaminato i numerosi elaborati pervenuti, decidendo di assegnare il premio di mille euro a Michela Mancini per il suo lavoro dal titolo “Cose di famiglia: figli ostaggi della ‘ndrangheta”. Michela Mancini si è laureata nella Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma.
La commissione ha voluto anche attribuire una menzione speciale per la tesi di Licenza in Teologia Morale e Sociale, conseguita presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale-Istituto Pio X di Catanzaro, presentata da Anna Vetere, dal titolo “Identità ed ethos calabrese. Un nuovo punto di partenza per il riscatto spirituale, economico e sociale della nostra terra”.
Alla cerimonia di premiazione, che si svolgerà il 13 giugno nel Comune di Catanzaro, interverranno, tra gli altri, il prefetto Raffaele Cannizzaro; il presidente di Libera Calabria, Mimmo Nasone, e i familiari di Francesco Tramonte.
Al termine della cerimonia il ricordo di Francesco Tramonte sarà affidato al talento artistico di Dario Natale. (0020)
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