VIBO VALENTIA Il sostituto procuratore Michele Sirgiovanni, titolare dell’inchiesta “Bis in idem” sulla presunta maxitruffa Eurocoop, ha disposto la restituzione dei beni che erano stati sequestrati a 7 dei 22 indagati coinvolti nell’indagine. Le persone a cui sono stati restituiti i beni sono Ottavio Bruni (ex presidente della Provincia di Vibo, oggi consigliere regionale dell’Udc), Franco Sammarco (ex sindaco di Vibo), Raffaele Lo Iacono (ex sindaco di Serra San Bruno), Ottavio Bono (ex commissario dell’Asp), Antonio Vinci (dirigente della Provincia), Anna Maria Battaglia e Raffaele Esposito (funzionari della Regione Calabria). La Procura ha disposto il dissequestro evidenziando come «il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente è legittimo solo quando il reperimento dei beni costituenti il profitto del reato sia impossibile». Rispetto al provvedimento di sequestro, che era stato disposto dall’ex gip di Vibo, Fabio Regolo, Sirgiovanni osserva inoltre che tra i beni in questione ve ne fossero alcuni intestati o cointestati a terze persone (è il caso di Saveria Petrucci e Maria Letizia Amaddeo, non indagate ma solo cointestatarie con alcuni familiari indagati), di minimo valore e per lo più «destinati a garantire primarie esigenze di vita» (Bruni, Lo Iacono, Esposito, Vinci e Battaglia), o comunque nella titolarità di soggetti che – in base alla stessa ipotesi accusatoria – non avrebbero beneficiato neanche indirettamente di nessuna parte del profitto illecito (Bono e Sammarco).
s.p.
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