COSENZA Emanuele Trevi al Premio Sila ’49: il cinquantenne scrittore e critico letterario romano sarà uno dei nomi di punta della terza edizione dopo la “rinascita” del prestigioso appuntamento culturale della Calabria del dopoguerra. Il Premio, nel 2012, è tornato sulla scena nazionale per promuovere la letteratura di impegno civile. Una tradizione che mantiene con le sue origini e conserva in questa nuova fase della sua storia, aprendosi – da quest’anno – anche alle tematiche dell’economia.
Anche quest’anno, il rinato Premio Sila sceglierà dei lettori per individuare le cinque opere finaliste, un comitato che si affiancherà alla giuria composta da critici, accademici e figure di massimo rilievo dell’orizzonte culturale italiano: accanto a Trevi, vi siederanno il l’economista Amedeo di Maio dell’Università Orientale-Napoli (presidente); Piero Bevilacqua, storico dell’Università La Sapienza di Roma; Francesco Maria Greco, ambasciatore italiano presso la Santa Sede; Renato Greco, presidente del Tribunale di Cosenza; Marta Petrusewicz, storica dell’Università della Calabria; Romano Luperini, critico letterario dell’Università di Siena; Anna Salvo, scrittrice e docente dell’Università della Calabria; Massimo Veltri, ingegnere, Università della Calabria.
Istituito a Cosenza nel 1949, per rispondere alla necessità di una ricostruzione culturale in un paese appena uscito dalla guerra e dal ventennio fascista, il Sila è tra più antichi premi letterari italiani (il Bagutta nasce nel ’27, il Viareggio nel ’29, lo Strega nel ’47). Il Premio rinasce, dunque, con il nome di “Premio Sila ’49” per riprendere le fila di un discorso interrotto. Oggi, come allora, si avverte la necessità di stimolare, valorizzare e ridisegnare le mappe della nostra storia letteraria con uno sguardo attento che riaffermi il valore etico della cultura e l’esercizio dello spirito critico. La nuova avventura culturale del Premio Sila riparte nel luogo in cui tutto ebbe inizio: Cosenza. In un costante e intenso impegno culturale, nell’arco di molti decenni, il Sila ha coinvolto nelle sue Giurie varie personalità del mondo letterario, fra cui Giuseppe Ungaretti, Carlo Bo, Walter Pedullà, Geno Pampaloni, Angelo Guglielmi, Rosario Villari, Angelo Maria Ripellino, Enzo Siciliano, e ha contribuito alla scoperta di molti talenti. Fra i tanti della sua lunga storia ricordiamo Luigi Malerba, Rossana Ombres, Franco Cordelli, Franco Basaglia, Vincenzo Cerami, Giuseppe Pontiggia, Vittorio Sermonti, Ottiero Ottieri, Leonardo Sciascia, Mario Tobino, Giorgio Bocca, Ignazio Silone, Michele Prisco.
Nel maggio del 2010 è stata costituita la Fondazione Premio Sila allo scopo di far rinascere il premio che vide le sue ultime edizioni negli anni novanta. Nel dicembre 2012 la premiazione della prima edizione del Premio Sila ’49, diretto da Gemma Cestari e Luca Ardenti, promosso dalla Fondazione Premio Sila e sostenuto da Ubi Banca Carime con il patrocinio della Provincia di Cosenza, della Camera di Commercio di Cosenza, del Comune di Cosenza e il contributo di Sifin Factor.
La giuria del premio, intanto, è al lavoro per la definizione della “decina” della sezione Letteratura. L’anno scorso hanno vinto Alessandro Perissinotto con “Le colpe dei padri” (Piemme – Premio Letteratura), Domenico Losurdo con “La lotta di classe. Una storia politica e filosofica” (Laterza – Premio Economia e Società) e Lucy Riall con “La rivolta. Bronte 1860” (Laterza – Premio Speciale Saggio in traduzione sul Mezzogiorno). La presentazione dell’edizione 2014 è in programma a Cosenza ai primi di luglio. (0070)
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