Dopo la protesta, in Forza Italia è tregua armata

«Non si fa una buona causa al presidente Berlusconi, patrimonio di tutti i militanti, dirigenti ed elettori di Forza Italia, assoldando i facinorosi». A Giuseppe Galati la chiassata di ieri a Feroleto Antico non è piaciuta per niente. Ha fatto passare la notte ma stamattina ha deciso di diramare un comunicato stampa che commenta con toni durissimi l’uscita di un pugno di “sostenitori” del presidente Berlusconi che hanno fatto irruzione all’incontro fra Raffaele Fitto e gli elettori e i dirigenti di Forza Italia.
Il parlamentare di Forza Italia, quindi, ritiene che ieri sera non sia andata in scena una spontanea manifestazione di affetto nei confronti del cavaliere da parte di un gruppo di cittadini-elettori di Forza Italia. Dietro l’irruzione alla manifestazione – che titolava con involontaria ironia “Oltre le divisioni tour” – c’è stata per lui una “manina”. Un architetto della contestazione che ha fatto scivolare la serata dalla discussione alla rissa.
E Galati qualche nome forse lo ha in mente, ma preferisce non farlo. Preferisce lanciare un sibillino monito a Jole Santelli: «Mi preme sottolineare, circa la composizione delle prossime liste regionali di Forza Italia, la necessità che non vi sia la presenza di alcun esponente collegato a ogni forma di criminalità. Siamo certi, conoscendo gli integri valori morali della coordinatrice Santelli che ciò non avverrà, ma, in ogni caso, di fronte ad innocenti sviste, noi saremo qui a ricordarlo».
Altro che “Oltre le divisioni”, le fibrillazioni del centrodestra non riguardano solo il rapporto – sempre più difficile – fra Forza Italia e Ncd, ma anche i rapporti di forza fra i big degli Azzurri.

«Voglio ringraziare e al tempo stesso rassicurare l’amico Pino Galati. Forza Italia, come lui ben sa, è un partito estremamente attento al rispetto delle regole e alla legalità, e non assolda certo facinorosi, che sono distanti anni luce dal profondo rinnovamento in atto in Calabria». Jole Santelli è la coordinatrice regionale di Forza Italia e sa bene che, in questa fase, non conviene inasprire i toni. Ecco quindi che, alle accuse di Galati risponde con una nota in cui prende le distanze da quanto accaduto ieri a Feroleto e nega che qualcuno abbia messo mano al portafoglio per mettere in difficoltà Raffaele Fitto.
La Santelli, però, non accetta che venga limitato l’entusiasmo degli iscritti e spiega a Galati: «Per prevenire le incomprensioni, sono sempre stata dell’avviso che si debbano stemperare i toni, garantendo a tutti la possibilità di manifestare il proprio pensiero, a maggior ragione se si tratta di esporre manifesti o striscioni di partito, perché limitare questa libertà, a volte in maniera incomprensibile, finisce per alimentare tensioni inutili, inaccettabili e che non hanno ragion d’essere».

fr. graz.