Beni per un valore di circa 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Catanzaro. I beni sono riconducibili all’imprenditore vibonese Gregorio Ruffa, 70 anni, imparentato con esponenti di primo piano del clan Fiaré e condannato in via definitiva per ricettazione. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale su proposta del procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Mario Spagnuolo, al termine delle indagini patrimoniali svolte dagli uomini della sezione operativa Dia di Catanzaro. Gli uomini della Dia hanno apposto i sigilli a compendi aziendali, 50 immobili e attrezzature per la produzione dell’olio. Complessivamente, negli ultimi due anni sono stati sequestrati beni per oltre 33 milioni di euro di proprietà o riconducibili a otto persone, e nel periodo compreso tra il 2007 e il 2010 la somma è stata di 110 milioni di euro.
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