CATANZARO «Proprio in questa direzione ci stiamo muovendo insieme agli imprenditori con cariche associative, per quanto riguarda la parte politica e con i direttori e le strutture per quanto attiene all’erogazione dei servizi. È per questo motivo che è nato il progetto Unindustria Calabria: rispondere con efficacia alle reali esigenze delle imprese associate e ad un contesto socio-economico profondamente mutato entro il quale ci proponiamo di essere il punto di riferimento per quanti hanno a cuore il rilancio del sistema imprenditoriale italiano e calabrese». Così i presidenti delle associazioni degli industriali di Catanzaro Daniele Rossi, di Cosenza Natale Mazzuca, di Crotone Michele Lucente, di Reggio Calabria Andrea Cuzzocrea e di Vibo Valentia, Antonio Gentile hanno commentato l’approvazione, nel corso dell’assemblea straordinaria di Roma, del nuovo statuto di Confindustria che rende operative le linee guida della Riforma del sistema associativo. «Il nostro presidente Squinzi – hanno sottolineato Cuzzocrea, Gentile, Lucente, Mazzuca e Rossi – sostiene giustamente che stiamo realizzando una spending review di sistema, mirata, che ci consentirà, grazie ai processi aggregativi, di essere più autorevoli ed efficaci. Noi ci stiamo mettendo la faccia e crediamo che la stagione delle riforme debba interessare e coinvolgere tutti, istituzioni e politica». «Con l’approvazione del nuovo statuto – si legge in una nota di Unindustria, il nuovo organo di rappresentanza degli industriali calabresi –, Confindustria ha rafforzato, inoltre, la presenza in Europa, anche in vista del semestre europeo: a Roma si aggiunge la sede di Bruxelles ed una nuova struttura che funzionerà di raccordo con le Confindustria estere e per tutte le attività di internazionalizzazione. L’assemblea straordinaria – concludono gli industriali calabresi – ha anche approvato il nuovo codice etico di Confindustria che aggiorna, integra e rafforza il sistema etico-valoriale codificato per la prima volta nel 1991 per riaffermare quanto il rigoroso rispetto della legalità sia patrimonio imprescindibile del sistema. Il codice è suddiviso in una Carta dei valori e dei principi valida per l’intero sistema associativo, una Carta degli impegni per orientare l’attività del sistema e lo sviluppo delle relazioni con gli stakeholder e infine un Codice di condotta che enuclea specifici impegni per gli imprenditori associati e le principali componenti del sistema». (0090)
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