IL PAPA IN CALABRIA | La messa solenne di Francesco

SIBARI Il caldo e le ore di attesa non hanno demotivato la folla di fedeli e l’esercito di volontari in trepidante attesa per l’arrivo di Papa Francesco che sta atterrando nella spianata di Sibari. «Non so cosa dirà – ha detto un pellegrino di Trebisacce –. Sono qui da diverse ore e almeno il vento fa sentire meno il caldo». I volontari, dalla Protezione civile alla misericordia, a semplici cittadini, si stanno impegnando al massimo affinché tutto sia organizzato alla perfezione. Ma non si riesce a frenare la gioia dei fedeli. La signora Enza di Castrovillari è in attesa dalle nove e non è stanca, nonostante non abbia un posto in piedi: «Sono qui per Francesco. Lui è amore e lui ci dà la forza». Anche l’esercito di giornalisti è pronto ad ascoltare il discorso del Papa. La sala stampa è affollata da giornalisti di testate nazionali e straniere. E nonostante siano abituati ai grandi eventi, non sono rimasti indifferenti alla forza di Francesco, che dalle prime ore di stamattina sta stupendo tutti per la sua voglia di stare tra la gente.

Papa Francesco, mentre era diretto a Sibari, ha fatto fermare la Ford Focus su cui viaggiava davanti alla sede della Comunità Saman per rivolgere un saluto agli ospiti e al personale della Comunità. Lo stesso è avvenuto a Pantano Rotondo, a 2 chilometri dal centro abitato di Sibari, dove il Pontefice ha bloccato la marcia per dare un saluto e un abbraccio a una bambina microcefala.
Non appena arrivato, il Papa, dopo giro tra i fedeli, è andato a cambiarsi per celebrare la messa.

Mirella Molinaro

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