«Evviva. Le parole chiare di Papa Francesco e, soprattutto, la scomunica ufficiale portano a facilitare quello che la Chiesa dice da sempre e cioè che sono i mafiosi che sbagliano e che non possono dire loro chi sono i santi e chi sono i peccatori». Don Giacomo Panizza, parroco di frontiera e anima della comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, più volte nel mirino delle cosche per il suo impegno religioso e sociale, commenta così l’anatema del Pontefice nei confronti degli ‘ndranghetisti, «adoratori di idoli», pronunciata ieri nella visita a Cassano allo Jonio. «Dopo queste parole – aggiunge don Giacomo – mi sento meno scocciato da chi mi dice che, forse, con i mafiosi, certe cose noi ce le cerchiamo. Un fatto, questa presa di posizione ufficiale, che mi rende molto più tranquillo su chi sbaglia. Certo, se si pentono li abbracciamo pure ma stanno sbagliando e a sbagliare non siamo noi».
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