COSENZA I legali del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, Guido Siciliano e Giovanni Spataro, hanno diffidato l’Ufficio del commissario straordinario per l’attuazione del piano di rientro sanitario della Regione Calabria dall’adottare eventuali provvedimenti pregiudizievoli della posizione giuridica del loro assistito in assenza dei presupposti legittimanti, reiterando che “un eventuale provvedimento di decadenza dalla carica di direttore generale del dottor Scarpelli non può che essere valutato e deciso dal commissario ad acta che sarà formalmente nominato dal ministero competente”.
Né è ipotizzabile – affermano i legali in una nota, una sorta di prorogatio nella carica di commissario ad acta da parte dell’ex presidente della giunta regionale, atteso che trattasi di organo straordinario (commissario ad acta) per il quale l’ordinamento vigente non prevede regimi di perduranza della carica in attesa di nuova nomina, così come avviene per gli organi ordinariamente previsti dal nostro ordinamento”.
I legali hanno evidenziato che qualsivoglia atto adottato in contrasto con quanto sostenuto, troverà “ferma e decisa opposizione nelle sedi competenti, ove si procederà – così come già avvenuto in relazione all’improvvida determinazione assunta dalla giunta regionale – anche all’accertamento di eventuali responsabilità di carattere penale ravvisabili nei fatti esposti”. (0050)
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