La giunta definanzia aiuti alle imprese, Confindustria: atto gravissimo

CATANZARO Azzerato, con un colpo di spugna, il finanziamento destinato ad interventi anticiclici. Si tratta di 32 milioni precedentemente finalizzati al riequilibrio finanziario, ai piccoli investimenti e a incrementare il capitale circolante delle imprese calabresi. Un provvedimento adottato dalla giunta regionale lo scorso 9 aprile che con una delibera «ha definanziato – denunciano i vertici confindustriali calabresi – di 32 milioni di euro su complessivi 40, le risorse destinate alle imprese calabresi per far fronte alla forte crisi che sta investendo tutto il sistema produttivo».
«È un fatto gravissimo – hanno dichiarato il presidente regionale Speziali e i presidenti provinciali Mazzuca, Cuzzocrea, Rossi, Gentile e Lucente, che ciò sia avvenuto senza alcun confronto e con una procedura mai vista prima senza neanche tenere conto che, per la loro specificità, quelle risorse erano e sono essenziali per la sopravvivenza stessa delle imprese. Ci appare inconfutabile il fatto che il credito alle imprese sia oggi una vera e propria emergenza e questa maldestra operazione perpetrata dalla giunta regionale è la dimostrazione più evidente di come ormai la sensazione sia quella che si navighi a vista alla ricerca di risorse finanziarie per tamponare senza risolvere buchi e situazioni divenute ormai endemiche».
I presidenti degli industriali calabresi, si dicono «pienamente consapevoli della emergenza che gli ammortizzatori sociali in deroga rappresentano anche nella nostra regione, ma le risorse necessarie al loro sostegno andavano e vanno recuperate dalle molte misure improduttive che ancora oggi ci portiamo dietro. È inaudito che per far fronte ad emergenze si sottraggano risorse ad altre emergenze senza valutare l’impatto che una simile operazione ha su tutto un sistema produttivo al collasso».
Per gli industriali «sottrarre risorse a misure anticicliche per le imprese che erano state ritenute utili e urgenti anche dal Comitato di sorveglianza del Por Calabria poco più di un anno fa, più che uno svarione ci appare un vero e proprio delitto! Già, proprio il Comitato di Sorveglianza del Por che, nella sua seduta del febbraio 2013 aveva licenziato quelle misure sul Piano di azione coesione e che oggi viene smentito da una delibera di giunta in totale dispregio del ruolo degli organismi preposti a rimodulare le risorse dei Piani e dell’intero partenariato economico». Da qui la possibile segnalazione di quello che definiscono «atto grave sotto il profilo procedurale» al prossimo Comitato di sorveglianza. (0090)