PIZZO La Guardia costiera ha coordinato un’intervento di salvataggio a Pizzo Calabro nei confronti di due bagnanti (34 e 25 anni) entrati in acqua nonostante le condizioni del tempo poco favorevoli. Secondo quanto riportato nel rapporto dei militari, uno dei bagnanti era entrato in acqua per soccorrere il secondo in difficoltà e in balìa delle alte onde. Nonostante il solidale gesto entrambi si sono trovati impossibilitati a raggiungere nuovamente la riva.
La richiesta di soccorso alla sala operativa della capitaneria di porto di Vibo è giunta alle 16 di oggi, da parte di un turista, il quale, avendo avvistato le due persone in mare non ha esitato a chiamare i soccorsi.
In seguito alla segnalazione avvenuta telefonicamente, la Capitaneria di porto di Vibo ha provveduto ad avviare i dovuti soccorsi con l’ausilio di due motovedette comandate dai marescialli Pesante e Arone. Di supporto, anche due pattuglie terrestri, rispettivamente del Nucleo operativo difesa mare e dell’ufficio locale marittimo di Pizzo.
Una delle motovedette, raggiunti i malcapitati, ha lanciato dunque una ciambella di salvataggio mentre la seconda ha provveduto al recupero degli stessi. Durante la fase di salvataggio, fondamentale è stato l’intervento del militare Alessandro Oddo della capitaneria di porto di Vibo. Lo stesso è entrato in acqua in soccorso dei due ragazzi distanti circa 150 metri dalla riva. Grazie all’intervento del militare della Guardia costiera, i due bagnanti, sono stati tratti in salvo e condotti verso una delle motovedette
A coordinare i soccorsi è stato il capo servizio operativo Antonello Ragadale, soddisfatto dell’intervento terra-mare degli uomini della Guardia costiera. «Non è stato facile – ha spiegato l’ufficiale – procedere al salvataggio dei due bagnanti. Fondamentale è stato l’intervento del militare Oddo abilitato in queste particolari azioni di salvataggio».
Nella nota diffusa alla stampa, il capo del compartimento marittimo Paolo Marzio ha invitato i bagnanti a non entrare in mare mare se le condizioni del tempo non sono ottimali e in casi del genere di contattare telefonicamente il numero blu gratuito 1530 per le richieste di soccorso. (0070)
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