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Prestiti a tassi fino al 1.000% annuo: dieci arresti a Gioia Tauro

GIOIA TAURO Prestavano soldi a imprenditori in difficoltà con tassi di interesse che arrivavano fino al 1000% annuo i dieci presunti usurai della Piana di Gioia Tauro raggiunti oggi da un’ordinanza…

Pubblicato il: 02/07/2014 – 6:05
Prestiti a tassi fino al 1.000% annuo: dieci arresti a Gioia Tauro

GIOIA TAURO Prestavano soldi a imprenditori in difficoltà con tassi di interesse che arrivavano fino al 1000% annuo i dieci presunti usurai della Piana di Gioia Tauro raggiunti oggi da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Fulvio Accursio del Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura.

L’operazione, eseguita dai finanzieri del Nucleo speciale di Polizia valutaria e del comando provinciale di Reggio Calabria, ha portato all’arresto di otto persone, mentre per altri due soggetti sono stati disposti rispettivamente i domiciliari e l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. È questo il risultato di un’indagine partita oltre due anni fa in seguito alla denuncia di furto di alcuni assegni risultati negoziati tutti dalla stessa persona, che ha portato alla luce la spietata operatività di personaggi senza scrupoli che, attraverso un articolato meccanismo, erogavano ad imprenditori in gravi difficoltà finanziarie denaro con elevatissimi tassi di interesse. Al momento della concessione del finanziamento, gli usurai obbligavano le vittime a sottoscrivere numerosi assegni post-datati, comprensivi degli interessi imposti, che andavano dal 100% ad oltre il 1000% annuo. I malcapitati, non potendo corrispondere puntualmente gli elevati interessi mediante la copertura degli assegni alle scadenze pattuite, venivano obbligati a sottoscrivere altri titoli di importo sempre maggiore fino ad essere costretti, in alcuni casi, anche a cedere le proprie attività. Molti degli arrestati sono personaggi già conosciuti alle Forze dell’Ordine e uno di loro è attualmente imputato per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, sono durate oltre due anni ed hanno portato alla luce quella che gli investigatori hanno definito «la spietata operatività di personaggi senza scrupoli» che, attraverso un articolato meccanismo, erogavano ad imprenditori in gravi difficoltà finanziarie denaro con tassi di interesse fino ed oltre il 1.000% annuo. In particolare gli arrestati, secondo l’accusa, al momento della concessione del finanziamento facevano sottoscrivere alle vittime, bisognose di liquidità che diversamente non erano in grado di ottenere, numerosi assegni post-datati, comprensivi degli interessi imposti, che andavano dal 100% ad oltre il 1000% annuo. Le vittime, non potendo corrispondere puntualmente gli elevati interessi mediante la copertura degli assegni alle scadenze pattuite, venivano obbligati a sottoscrivere altri titoli di importo sempre maggiore fino ad essere costretti, in alcuni casi, anche a cedere le proprie attività. Molti degli arrestati sono personaggi già noti alle forze dell’ordine e uno è attualmente imputato per associazione a delinquere di stampo mafioso. (0020)

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