Ultimo aggiornamento alle 11:52
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Torna in libertà il giudice Vincenzo Giglio

Torna in libertà il giudice Vincenzo Giglio, finito in manette per i suoi rapporti con la cosca Valle-Lampada. Accogliendo l’istanza di scarcerazione presentata dal suo legale, l’avvocato Francesco…

Pubblicato il: 02/07/2014 – 14:01
Torna in libertà il giudice Vincenzo Giglio

Torna in libertà il giudice Vincenzo Giglio, finito in manette per i suoi rapporti con la cosca Valle-Lampada. Accogliendo l’istanza di scarcerazione presentata dal suo legale, l’avvocato Francesco Albanese, i giudici milanesi hanno decretato la fine del regime di arresti domiciliari cui l’ex togato era sottoposto dall’aprile del 2013. Giglio, arrestato il 30 novembre del 2011 nell’ambito dell’operazione “Infinito” – che ha portato all’arresto di boss e gregari del clan Valle-Lampada –, e dopo aver rimediato una condanna a quattro anni e sette mesi in primo grado, è stato di recente condannato in Appello dal Tribunale di Milano a quattro anni e cinque mesi di reclusione.
L’ex giudice è finito nei guai per notizie riservate su indagini in corso che avrebbe fornito al consigliere regionale Franco Morelli – anche lui condannato in Appello, ma a 8 anni e 3 mesi – in cambio della nomina a commissario della Asl di Vibo Valentia della moglie, Alessandra Sarlo. Stando a quanto emerso dalle indagini come dalla lunga istruttoria dibattimentale, i due erano in rapporti con il boss Giulio Lampada, di recente condannato a 14 anni e 5 mesi di carcere. «Uomini ridotti alla condizione di ricattabilità e subalternità», si legge nell’ordinanza relativa a quell’inchiesta e firmata dal gip milanese Giuseppe Gennari, ma i cui servigi venivano ricompensati. Contanti, prebende, viaggi, soggiorni e favori che il clan elargiva in cambio di informazioni riservate, consulenze e coperture. Secondo gli elementi raccolti dalla Procura milanese erano assieme ad altri al servizio della cosca Valle-Lampada, clan radicati al Nord, ma nati e cresciuti ad Archi, periferia nord di Reggio Calabria e feudo storico del potente clan dei De Stefano-Condello.

 

a. c.

a.candito@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x