Tallini sfida Magorno: quando vuole andare al voto?

CATANZARO «Ma non era il Pd che voleva votare a giugno, al massimo a luglio? Come la mettono ora gli autorevoli dirigenti democratici che invocavano, sdegnati, elezioni subito, chiedendo perfino l’intervento del governo? Fissando le primarie per il 21 settembre, il Pd calabrese ha gettato la maschera». Lo afferma in una nota l’assessore regionale Domenico Tallini. «Se c’è uno schieramento – aggiunge – che le elezioni non le vuole subito, a causa delle sue rovinose fratture interne, quello è proprio il centrosinistra. Che non ha un candidato, che non ha un programma, che non ha uno straccio di unità interna. Il Pd si è rifugiato in calcio d’angolo, decidendo di rinviare di ben tre mesi la scelta del candidato governatore, sperando che Renzi tiri dal cilindro magico un nome che metta tutti d’accordo. La smetta Magorno di dare lezioni di correttezza e coerenza a tutti. Basterebbe ricordare le sue demagogiche e incoerenti affermazioni: si voti a giugno, dichiarò baldanzoso, il 29 marzo scorso». «E gli lancio una sfida: si voti subito, prima possibile, anche a settembre, anche ad ottobre. Proprio così – conclude Tallini – come ha più volte chiesto Magorno da marzo ad oggi. La verità è che se il Pd non è in grado di governare sé stesso, non può pretendere di governare la Calabria». (0030)