COSENZA Si svolgerà domani mattina l’autopsia sul corpo del piccolo Giancarlo Esposito, il bimbo di 4 anni morto mercoledì scorso nella piscina comunale di Campagnano, a Cosenza. Il decesso del bimbo sarebbe stato causato da un malore. La Procura di Cosenza ha disposto l’esame autoptico per fare ulteriore chiarezza e sta eseguendo una serie di accertamenti. Per tale motivo, e solo in via precauzionale, la Procura ha notificato 6 avvisi di garanzia a 5 istruttori e al legale rappresentante della struttura. Ma – ha ribadito il procuratore capo Dario Granieri – si tratta esclusivamente di un atto dovuto, per consentire alle persone destinatarie degli avvisi di partecipare all’autopsia, trattandosi di un atto irripetibile. L’incarico per l’esame autoptico è stato affidato a un cattedratico di Medicina legale dell’Università di Bari.
Il bimbo era al suo primo giorno al “Kinder Garden”, l’area della piscina dedicata ai più piccoli. Dopo una prima ora di gioco, il piccolo assieme agli altri bimbi era stato portato in piscina. All’improvviso si è sentito male. A bordo piscina gli stessi assistenti e un medico che si trovava sul posto hanno provato a rianimarlo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Al momento dell’intervento dell’ambulanza sarebbe già stato in arresto cardiaco. Giancarlo è stato poi portato in ospedale dove i medici hanno provato le tecniche di rianimazione, ma senza risultati. Il bimbo è morto poco dopo l’arrivo all’Annunziata.
Oggi, il giorno dopo la tragedia, la struttura comunale di Campagnano è aperta al pubblico, ma il dolore e l’angoscia per quanto accaduto si leggono nei volti di tutti, in particolare degli istruttori e del personale della struttura che hanno assistito alla morte del piccolo. (0050)
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
x
x