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Dalla Calabria la "rete" salva squali

ROMA Arriva la “rete” che salva gli squali dalle reti, grazie a una nuova tecnologia con la quale sarà possibile salvarli attraverso un messaggio di avvertimento inviato sul cellulare. L’innov…

Pubblicato il: 03/07/2014 – 13:46
Dalla Calabria la "rete" salva squali
ROMA Arriva la “rete” che salva gli squali dalle reti, grazie a una nuova tecnologia con la quale sarà possibile salvarli attraverso un messaggio di avvertimento inviato sul cellulare. L’innovativo sistema che si allaccia alle reti da pesca è stato realizzato per evitare che pesci e animali marini di grossa taglia, e in particolare lo squalo elefante, possano morire nelle reti dei pescatori a causa di catture accidentali, come spesso avviene. Il sistema, messo a punto dal dipartimento di Ingegneria informatica dell’Università della Calabria, è stato sperimentato nei giorni scorsi con successo all’Isola dell’Asinara ed è stato sviluppato nell’ambito di SharkLife, un progetto dell’Unione europea finanziato con lo strumento Life+ per la conservazione degli squali nel Mediterraneo. L’obiettivo è ridurre le catture e la mortalità dello squalo elefante, il pesce più grande del Mediterraneo. Lo stesso sistema sarà utile anche per gli animali di grande taglia come i cetacei e le tartarughe marine. E proprio dai pescatori arriva il sostegno più grande perché l’utilizzo dei nuovi dispositivi sulle reti da posta riuscirà a salvare molti esemplari. «Il congegno è in grado di rilevare e segnalare istantaneamente via sms l’avvenuta cattura nelle reti da posta di diversi animali, non solo di squali – dichiara Stefano Di Marco, vicepresidente nazionale del Cts e responsabile del progetto –. Alle reti sono applicate a intervalli regolari delle miniboe in grado di percepire attraverso dei sensori il peso dell’animale catturato: quelli di dimensioni superiori fanno scattare l’allarme presente nella boa principale in superficie, che fa partire immediatamente un messaggio indirizzato al personale». Il Mediterraneo ospita 45 specie di squali, e l’Italia in particolare ne ospita 43. Per il rapporto dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) l’area del Mediterraneo ha la percentuale più alta di squali e razze minacciate. Il 42% delle 71 specie valutate sono elencate nella Lista Rossa delle specie minacciate. (0050)
 

 

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