COSENZA Si svolgeranno questa mattina i funerali del piccolo Giancarlo Esposito, il bimbo di soli quattro anni deceduto mercoledì scorso nella piscina comunale di Campagnano, a Cosenza. Il bimbo si è sentito male mentre era in acqua. La cerimonia funebre si svolgerà nella chiesa di Cristo Re, a Cosenza. La piscina oggi resterà chiusa in segno di lutto e tutto il personale della struttura ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia.
Ieri si è svolta l’autopsia, disposta dalla Procura di Cosenza per fare ulteriore chiarezza sulla tragedia che ha colpito la città dei Bruzi. Per tale motivo, e solo in via precauzionale, la Procura ha notificato 6 avvisi di garanzia a 5 istruttori e al legale rappresentante della struttura. Ma – ha ribadito il procuratore capo Dario Granieri – si tratta esclusivamente di un atto dovuto, per consentire alle persone destinatarie degli avvisi di partecipare all’autopsia, trattandosi di un atto irripetibile. L’incarico per l’esame autoptico è stato affidato al professore Francesco Vinci, cattedratico di Medicina legale dell’Università di Bari. Il medico legale si è riservato di comunicare l’esito degli accertamenti tra 60 giorni.
IL GIORNO DELLA TRAGEDIA
Il bimbo era al suo primo giorno al “Kinder garden”, l’area esterna della piscina dedicata ai più piccoli. Dopo una prima ora di gioco, il piccolo assieme agli altri bimbi era stato portato all’interno della struttura per nuotare nella piscina usata dalle persone disabili, quindi adatta anche ai bambini. Quando, all’improvviso, il piccolo Giancarlo si è sentito male. Subito è stato soccorso dagli istruttori e da un medico che si trovava sul posto: hanno provato a rianimarlo, in attesa dell’arrivo del 118. Ma al momento dell’intervento dell’ambulanza sarebbe già stato in arresto cardiaco. Il bimbo è stato poi portato in ospedale dove i medici hanno provato le tecniche di rianimazione, ma senza risultati. È morto poco dopo l’arrivo all’Annunziata. I suoi genitori, affranti dal dolore, vogliono soltanto sapere perché il loro unico bambino è morto. (0050)