Forse sarà il periodo estivo che scalda la giunta Occhiuto da qualche anno a questa parte o forse dobbiamo rassegnarci al fatto che i cittadini devono essere abituati a continui teatrini che li allontana sempre più dalla politica locale e non solo. Da giorni leggiamo sulla stampa di rimpasti più o meno imminenti che finiscono da una parte per distogliere l’attenzione dai problemi reali che restano sempre più irrisolti e dall’altra danno vita ad una corsa spasmodica alle poltrone più alte in giunta da ottenere ad ogni costo.
Oggi ci troviamo ad affrontare una serie di situazioni critiche in città che la vedono soccombere dal punto di vista commerciale, strutturale, dei servizi in genere ma anche sotto il profilo dell’igiene pubblica con la spazzatura che invade da giorni la città specie quella vecchia.
Ed invece di unirsi per risolvere questi problemi e rendere più praticabile la città stessa, la politica cosa fa? Litiga la spartizione di poltrone che possano garantire al meglio gli equilibri in vista delle prossime elezioni regionali.
Non è questa la giusta politica, quella che dovrebbe privilegiare competenza e capacità, questa è solo un ritorno al passato quando le scelte si assumevano nel chiuso di una stanza, magari romana.
Occhiuto se proprio deve effettuare un rimpasto in giunta lo faccia al più presto tenendo però presente quei principi meritocratici e non solo di appartenenza a gruppi di potere.
Badi a chi ha lavorato e continua a lavorare, avendone piene competenze, per il bene e nell’interesse della città e non di ristretti gruppi di potere.
La città ci guarda e giudica ogni nostro comportamento. (0070)
* vicecapogruppo Pd al Comune di Cosenza
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