CATANZARO «Sarebbe assai grave se la giunta regionale procedesse, come appare dalla lettura dei quotidiani, alla nomina del presidente di Fincalabria agendo a colpi di maggioranza, a pochi mesi dalle elezioni, e nominando addirittura il tesoriere regionale di Forza Italia». Questa la denuncia del parlamentare democrat Ferdinando Aiello che chiede alla Stasi «soprassedere a questa importante nomina. Per garantire la continuità e la funzionalità di Fincalabra è obbligatorio che i partiti trovino un accordo bipartisan scegliendo una persona assolutamente terza alla guida di questo importante ente strumentale». Secondo Aiello, «la giunta, disarcionata e senza più consenso, continua a tentare di violare le disposizioni di legge (39/95 sulle nomine e quella sullo spoil system) dimenticando che, al massimo, fra 120 giorni i calabresi sceglieranno i loro amministratori. Lo si è visto anche sulle disposizioni relative a presunte nomine dirigenziali , che impegnerebbero il prossimo esecutivo per il triennio , e che peraltro sarebbero considerate nulle a tutti gli effetti». Per questo il deputato del Pd chiede che «a tutte le forze politiche responsabili di agire e, in caso estremo, qualora l’esecutivo dovesse procedere, di sfiduciare nel prossimo consiglio regionale, attraverso un ordine del giorno, il presidente di Fincalabra che dovesse essere nominato secondo logiche cencelliane, quanto mai deleterie e scorrette». (0090)
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