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Rifiuti al collasso, «stop ai pagamenti della Regione ai Comuni»

CATANZARO La chiave della delibera è in una sola, piccola frase: «Al momento, la disponibilità di cassa è pressoché nulla e pertanto urge adottare ogni provvedimento in grado di generare in tempi c…

Pubblicato il: 13/07/2014 – 8:28
Rifiuti al collasso, «stop ai pagamenti della Regione ai Comuni»

CATANZARO La chiave della delibera è in una sola, piccola frase: «Al momento, la disponibilità di cassa è pressoché nulla e pertanto urge adottare ogni provvedimento in grado di generare in tempi contenuti importanti flussi di cassa in ingresso». È un’espressione che descrive perfettamente il momento nel settore dei rifiuti. La preoccupazione è grande, nelle stanze del dipartimento Ambiente della Regione. Più ancora se si pensa che l’estate si avvicina e crescono i rischi di rivedere i cassonetti strapieni sui lungomare. Il problema è il solito: i Comuni non riescono a pagare né i debiti accumulati negli anni in cui all’immondizia pensava il Commissario di governo né le spese attuali. E il dipartimento – che sopporta un costo tra i 7 e gli 8 milioni al mese per garantire la raccolta e lo smaltimento – prova a riscuotere ma non ci riesce. È una spirale che si avvita da anni verso il basso e ha generato un “buco” di 200 milioni di euro (sono i debiti complessivi dei Comuni).

L’unico modo per uscirne è rastrellare quanti più fondi sarà possibile. Per questo, nei giorni scorsi è partita una comunicazione diretta a tutti i Comuni inadempienti e ai dipartimenti della Regione Calabria. L’oggetto, «Compensazione debiti/crediti dei Comuni», è un avvertimento per le amministrazioni locali in ritardo con i pagamenti. Avvertimento che si concretizza in una lettera con la quale si chiede «al direttore generale del dipartimento Bilancio di disporre, decorsi 15 giorni dalla presente (che porta la data dell’8 luglio, ndr), il fermo amministrativo di tutti i pagamenti» che la Regione deve erogare nei confronti dei Comuni inadempienti, cioè la quasi totalità degli enti locali calabresi. Ai quali «si comunica che si è dato avvio all’iter procedurale per la nomina dei commissari ad acta».
È un atto estremo, al quale la burocrazia arriva dopo mesi di ricognizione sui crediti e appelli ai sindaci. Bruno Gualtieri, direttore generale che firma l’atto, ricorda di aver «più volte segnalato gli enormi ritardi da parte della quasi totalità dei Comuni calabresi, che stanno determinando l’impossibilità ad assicurare il pagamento dei gestori degli impianti, con conseguente blocco nel sistema di smaltimento dei rifiuti». Si tratta, in alcuni casi, di debiti “antichi”. Per quelli fino al 31 dicembre 2012 (che sono un’eredità della gestione commissariale) «è in corso di implementazione l’iscrizione nei ruoli di Equitalia: sino a oggi sono stati caricati ruoli per circa 15 milioni di euro». Ma i tempi di riscossione, in questo caso, si annunciano lunghi.
In dipartimento, invece, c’è bisogno di denaro fresco, per evitare – tanto per citare un solo problema – un fermo come quello dei trasportatori di Pianopoli, che, negli ultimi giorni, ha bloccato quasi tutto il sistema nel Cosentino. Per questa ragione – e cioè per aumentare le quote di capitale disponibili – le somme non pagate nel 2013 saranno recuperate con il meccanismo della compensazione, bloccando all’origine i decreti di pagamento da parte della Regione.

 

Pablo Petrasso

p.petrasso@corrierecal.it

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