CATANZARO Uomo, adulto, sposato e con una basso livello di istruzione: è questo l’identikit, secondo l’Istituto Demoskopika, del detenuto in Calabria. I detenuti in Calabria, al 30 giugno 2014, sono 2.589: 2.533 gli uomini, 56 le donne, 302 gli stranieri, 24 i detenuti presenti in semilibertà e un costo medio giornaliero pari a 125 euro. Secondo i dati disponibili, inoltre, 1.347 sono i detenuti presenti condannati, con almeno una condanna definitiva, per pena inflitta pari al 52,1% della popolazione penitenziaria regionale di cui 74 condannati all’ergastolo. Ben 51 sono gli analfabeti in carcere, 40 i detenuti privi di titolo di studio e 356 hanno solo la licenza elementare. In totale, inoltre, sui 1.816 detenuti di cui si conosce il grado di istruzione, ben 1.031 sono i detenuti con licenza di scuola media inferiore, 20 con diploma di scuola professionale, 286 con diploma di scuola media superiore e 32 con la laurea.
In relazione all’età, infine – secondo le elaborazione dell’Istituto Demoskopika – la maggior parte dei detenuti presenti negli istituti penitenziari calabresi si colloca nella fascia che va dai 35 ai 60 anni: 1.555 persone pari al 60,2% sul totale. A seguire i giovani dai 18 ai 35 anni, 854 detenuti (32,9%) e gli over 60, 180 detenuti (6,9%). E, ancora, per quanto riguarda lo stato civile, 1.197 detenuti sono sposati, 798 sono celibi e nubili, 111 separati legalmente, 281 sono i conviventi, 38 i vedovi e, infine, 38 sono i divorziati.
Sono nove gli istituti penitenziari calabresi che superano la capienza regolamentare definita dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, pari al 69% sul totale complessivo regionale. Il tasso più alto di sovraffollamento della regione si registra nel carcere di Reggio Calabria “Panzera” che ospita 109 detenuti in più, con un tasso di sovraffollamento addirittura del 73,2%. Seguono gli istituti penitenziari di Paola che accoglie ben 289 detenuti a fronte di una ricettività pari a 172 posti (tasso di sovraffollamento del 68%), Lamezia Terme con 50 detenuti presenti rispetto ai 30 previsti (tasso di sovraffollamento del 66,7%) e Palmi che ospita al suo interno circa 80 detenuti in più rispetto ad una ospitalità regolamentare di 140 unità (tasso di sovraffollamento 55%). Con una percentuale di sovraffollamento inferiore al 40% si collocano gli istituti di Cosenza (39,7%) con 292 detenuti presenti a fronte di una capienza regolamentare di 209 posti disponibili, Castrovillari (33,6%), Locri (30,1%), Rossano (25,2%) e Vibo Valentia (15,7%).
Sul versante opposto, nel carcere più capiente calabrese, Catanzaro “Ugo Caridi”, i detenuti sono 466 a fronte di una ricettività pari a 617 unità (-24,5%). E, inoltre, ospitano meno detenuti di quanti ne potrebbero accogliere Crotone (-93,3%), Reggio Calabria “Arghillà” (-56,7%) e Laureana di Borrello (-23,5%).
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