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Fincalabra, la poltrona di De Rose va a Mannarino

CATANZARO Fumata bianca solo per Fincalabra, posticipate le altre nomine. Finisce così l’era di Umberto De Rose a capo della finanziaria regionale. La giunta regionale ha scelto di affidare l’incar…

Pubblicato il: 14/07/2014 – 18:27
Fincalabra, la poltrona di De Rose va a Mannarino

CATANZARO Fumata bianca solo per Fincalabra, posticipate le altre nomine. Finisce così l’era di Umberto De Rose a capo della finanziaria regionale. La giunta regionale ha scelto di affidare l’incarico di presidente a Luca Mannarino, 46 anni, commercialista di Paola. De Rose era in corsa anche questa volta, ma la sua permanenza al vertice di una delle società regionali più importanti era ormai diventata insostenibile. L’immagine dell’imprenditore cosentino ha subìto un brusco contraccolpo in occasione del cosiddetto “Oragate”, il caso che lo ha visto protagonista in qualità di “mediatore” tra l’editore de “L’Ora della Calabria” e la famiglia Gentile. Nel corso di alcune telefonate con Alfredo Citrigno, De Rose usa l’ormai celebre metafora del «cinghiale che ammazza tutti» per spingere l’editore a fare pressioni sul direttore del quotidiano, Luciano Regolo, affinché non pubblichi una notizia su un’indagine a carico di Andrea Gentile, figlio del senatore Tonino. Il parlamentare, in seguito alla scandalo, sarà costretto a dimettersi dall’incarico di sottosegretario. Regolo si rifiuta di censurare il servizio, che non sarà comunque pubblicato: il giorno successivo “L’Ora della Calabria” non va in edicola, ufficialmente per un guasto alle rotative. Una perizia della Procura stabilirà poi che quella notte i macchinari erano perfettamente funzionanti. De Rose è finito nella bufera anche a causa della mancata restituzione di alcuni incentivi regionali per l’occupazione. La tipografia dell’imprenditore non avrebbe rispettato gli accordi relativi alle nuove assunzioni, condizione essenziale per beneficiare dei fondi. In seguito, una legge del consiglio regionale cancellerà con un colpo di spugna i crediti della Regione nei confronti di De Rose e di altri imprenditori calabresi, per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. 
Se Fincalabra volta definitivamente pagina, per la Fondazione Terina si dovrà invece aspettare lunedì prossimo, quando la giunta tornerà a riunirsi. Intanto un nuovo appuntamento dell’esecutivo è stato convocato per domattina alle 9. All’ordine del giorno ci sarà l’approvazione del Por (Programma operativo regionale) 2014-2020. Il disco verde al provvedimento era previsto per oggi, ma alcune divergenze di vedute tra l’assessore Giacomo Mancini e la struttura burocratica hanno consigliato un rinvio.
Nel corso della riunione di oggi, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra, è stato inoltre approvato il nuovo Programma di sviluppo rurale (Psr), cofinanziato con le risorse europee del Fesr. Deliberato anche il calendario venatorio 2014. Novità anche nel settore trasporti: varato il contratto di servizio che regola i rapporti tra la Regione e Ferrovie della Calabria per la gestione dei servizi e dell’infrastruttura ferroviaria regionale. 

 

p.b.

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