CATANZARO «Abbiamo ereditato dal centrosinistra un sistema dei rifiuti in una condizione comatosa». Così l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano replica al consigliere del Pd Sandro Principe che aveva aspramente criticato la scelta della Regione di pignorare i fondi ai Comuni morosi: «Le amministrazioni – aveva detto l’esponente del Pd – non possono pagare per le colpe di Scopelliti». Non si è fatta attendere la replica dell’assessore al ramo che sottolinea come «la Regione ha ricevuto la gestione del sistema lo scorso 1 aprile 2013, dopo 16 anni di commissariamento, affiancato, dal 2005 al 2010, da un governo di cui Principe era protagonista importante. Il governo Scopelliti – prosegue Pugliano – lo ha ereditato in una condizione comatosa, con una percentuale di raccolta differenziata al 10%, con un sistema impiantistico incompleto, insufficiente e inefficiente, nonché senza alcuna risorsa impegnata, dal governo Loiero-Principe, nella programmazione 2007/2013, per il necessario completamento. Ha definito, immediatamente, la programmazione necessaria, tanto cara al capogruppo del Partito democratico, con le “Linee Guida per la rimodulazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti”, approvate in data 11 febbraio 2013, sia per il completamento del sistema impiantistico, sia per una più seria ed incisiva politica di riduzione della produzione dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata». Sulle carenze negli impianti Pugliano replica che «è stato affidato il servizio di progettazione di una serie di interventi, che partono dagli impianti tecnologici necessari nell’area nord della Calabria, con le risorse necessarie, individuate attraverso la rimodulazione dei fondi comunitari 2007/2013, gli obiettivi di servizio e la nuova programmazione 2014/2020». Anche sulla differenziata l’assessore sottolinea i meriti della giunta: «L’attivazione delle linee dedicate al trattamento della frazione organica, l’accordo di programma siglato con Conai, la legge regionale 6 del febbraio 2014 e la nuova tariffa modulare, con premialità per i virtuosi e penalità per chi non differenzia, sono alcuni dei provvedimenti adottati, che faranno elevare significativamente le percentuali misere e incivili». Per quanto riguarda le azioni nei confronti delle amministrazioni comunali, Pugliano sostiene che «la Regione ha già dato sostegno vero ai Comuni, con un contributo di 20 milioni di euro, per non far pesare, sulle tariffe del 2014, i maggiori costi del sistema, ed è impegnata ad individuare altre risorse per la stessa finalità, ma non può permettere che i rifiuti restino per le strade, perché le casse sono vuote ed i comuni non pagano nemmeno la gestione corrente».
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