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Sindacati di Polizia: «Inaccettabile la frase "Via le divise blu dagli stadi"»

CATANZARO La festa nuziale del capo ultras del Catanzaro, Andrea Amendola, nonché consigliere comunale del comune capoluogo di regione, ha fatto notizia e continua a farla. Questa volta, le dichiar…

Pubblicato il: 15/07/2014 – 17:05
Sindacati di Polizia: «Inaccettabile la frase "Via le divise blu dagli stadi"»

CATANZARO La festa nuziale del capo ultras del Catanzaro, Andrea Amendola, nonché consigliere comunale del comune capoluogo di regione, ha fatto notizia e continua a farla. Questa volta, le dichiarazioni a riguardo arrivano però dalle segreterie provinciali dei sindacati di Polizia Siulp, Sap e Coisp, per denunciare i cori da stadio contro le forze dell’ordine gridati al Ceravolo durante i festeggiamenti dell’insolito matrimonio. «Fuori le divise blu dagli stadi» sarebbe la frase incriminata dai sodalizi sindacali, che, pur comprendendo l'”atmosfera da stadio” respirata alla festa, non si capacitano sul mutismo della politica, soprattutto quella presente, che non ha osato assumere le difese delle forze dell’ordine pur avendo assistito ai denigratori cori. I sindacati di Polizia pertanto, considerano «inaccettabili le offese provenienti da un consigliere comunale della città capoluogo di regione» e non si spiegano il silenzio della politica che avrebbe dovuto tutelare l’immagine delle istituzioni.
In un comunicato diffuso alla stampa, gli attivisti dei sindacati si chiedono: «È così pericoloso dire la propria in merito o appare troppo coraggioso per la politica catanzarese, quella con la p minuscola, recidere un legame folle di appartenenza anche ideologica, un’appartenenza che strizza l’occhio a fiumi di violenza e malaffare?».
Secondo quanto si legge ancora nel comunicato, i coristi avrebbero mancato di rispetto a chi ogni giorno si preoccupa di garantire la sicurezza nel catanzarese. I sindacati di Polizia, avrebbero da tempo in progetto di avviare un’azione di responsabilizzazione delle società di calcio, sia per garantire un risparmio in termini economici sia perché, come si apprende sempre dalla nota stampa «abbiamo altre cose decisamente più importanti a cui pensare come il contrasto alla criminalità organizzata».

«Non giustifico i cori contro le forze dell’ordine intonati allo stadio dagli ultras. È stato uno sbaglio perché ciò rischia di offuscare quella che è stata una bella festa e il messaggio non violento in essa contenuto. Resto del parere che il matrimonio allo stadio sia stato un fatto positivo e che i ragazzi della “Capraro” e il loro capo esprimano una sincera passione sportiva, ma le offese alla polizia, sia pure in un contesto euforico e goliardico, non sono accettabili». È quanto si legge in una nota del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. «Ero allo stadio come invitato, ma mi trovavo molto distante – ha aggiunto Abramo – dal gruppo di ultras che ha accolto gli sposi, per cui, come la maggior parte dei presenti, non ho avuto la percezione di quelle frasi. Le ho apprese solo i giorni successivi dai video postati dai giornali on line. Non avrei avuto esitazioni ad intervenire e chiedere ad Amendola di fare interrompere quei cori. Esprimo pertanto il mio disappunto per quanto accaduto e rinnovo la mia incondizionata stima alle forze di polizia impegnate a garantire la sicurezza negli stadi italiani».

 

Bruno Greco

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