LOCRI I carabinieri del gruppo di Locri hanno arrestato a Torino il ricercato Luigi Spataro. L’uomo, che ha 61 anni, è ritenuto responsabile di numerose truffe commesse dal 1971 e deve scontare una condanna a nove anni di carcere ed era latitante da tre anni. L’operazione per arrestare Spataro è scattata all’alba. Con l’ausilio del personale della compagnia dei carabinieri di Torino San Carlo, i militari hanno eseguito 6 perquisizioni domiciliari simultanee su altrettanti obiettivi siti nella zona centrale della città della Mole, tutti riconducibili ad una donna originaria della Locride, ignara della reale identità del 61enne, con la quale il latitante si era messo in contatto negli ultimi giorni. Ed è stato sorpreso proprio mentre faceva colazione in un bar di fronte ad un appartamento preso in affitto sotto falso nome. Numerosi sono i reati contestati a Spataro a partire dal 1971 ad oggi: oltre alla falsità in titolo di credito continuato, ricettazione in concorso, violazione delle disposizioni a tutela dell’ordine pubblico, ricettazione, falsità in scrittura privata. Inoltre l’uomo si è reso responsabile di una serie innumerevole di truffe, inizialmente nei confronti soprattutto di anziani per poi specializzarsi nelle truffe on line. Secondo gli inquirenti, in particolare Spataro avrebbe proposto la vendita di oggetti di ogni genere sui siti internet per poi, dopo aver incassato il controvalore, sparire nel nulla. Più volte l’uomo era riuscito a sfuggire alle forze dell’ordine. Infatti, già nel 2004, quando era stato autorizzato a recarsi senza scorta dal carcere di Milano San Vittore, dove era detenuto, a Locri per proseguire il periodo di detenzione in regime di arresti domiciliari, aveva fatto perdere le proprie tracce. Proprio per questo motivo, nel 2007, era stato emesso un decreto di revoca dell’applicazione della misura alternativa della detenzione domiciliare e contestuale accompagnamento in carcere dall’Ufficio del magistrato di sorveglianza di Varese per scontare, inoltre, una pena residua di anni 5, mesi 8 e giorni 15 di reclusione per diversi reati contro il patrimonio commessi tra gli anni 2000–2004 nelle Province di Pescara, Livorno, Torino e Roma. Ricercato dal 2007, e più volte segnalato in Ungheria, Germania e Belgio, il primo maggio del 2011, i carabinieri della stazione di Locri riuscirono ad arrestarlo una prima volta sorprendendolo in questo centro, a pranzo a casa della figlia. Ora, sempre grazie ai carabinieri di Locri, lo Spataro potrà finalmente pagare il suo debito di giustizia “per intero”. (0090)
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