PIZZO Non tradisce l’anima che l’ha contraddistinto per decenni il premio di pittura “Città di Pizzo-Diana Musolino”, che anche quest’anno avrà come colonna portante il Sud. Quello delle persone, del paesaggio, ma anche della vita di tutti giorni, che gli artisti saranno chiamati a interpretare entro il 20 luglio, termine ultimo della consegna delle opere.
Già alla sessantesima edizione, il premio è rivolto ad artisti italiani e stranieri senza limitazioni di tecnica, che concorreranno per portare a casa il primo premio, in denaro e dell’importo di 1.500 euro. Riconoscimenti speciali, che prendono il nome in prestito da personalità napitine, verranno poi assegnati ad un’artista legato alla ricerca sperimentale e alle avanguardie (Premio Angelo Savelli), a iniziative editoriali e a autori (Premio Antonino Anile), e a una personalità di rilievo che porterà a casa una targa intestata a Francesco Musolino.
Ulteriori premi saranno poi assegnati a discrezione della giuria, che potrà decidere di assegnare riconoscimenti a personalità del mondo della cultura, dell’arte e di altri settori, incluse le scienze. L’inaugurazione dell’esposizione si terrà il 26 luglio alle 19, nei locali della Tonnara, dove saranno allestite due o più sale di arte contemporanea che interpreteranno le ultime tendenze di pittori nazionali e internazionali fuori gara.
«Numerosi artisti, alcuni già famosi e altri emergenti – fanno sapere gli organizzatori – hanno trovato nel premio il trampolino di lancio verso più ampi scenari nazionali e internazionali. Senza contare che la sua rilevanza è stata riconosciuta da istituzioni pubbliche, centrali e locali».
Il premio è stato istituito nel 1954 proprio da Diana Musolino Serrao, con il nome “Città di Pizzo”. Dopo la sua scomparsa, il 19 marzo del 2010, è stata costituita l’associazione “premio pittura Diana Musolino”, che le ha intitolato il riconoscimento.
z. b.
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