Matrimonio al Ceravolo, Abramo: Magorno dice sciocchezze

CATANZARO «L’onorevole Magorno, segretario regionale del Pd, non legge i giornali e nemmeno i siti d’informazione. Se lo avesse fatto avrebbe letto la mia netta e chiara dichiarazione sulla vicenda dei cori durante il matrimonio del capo ultras, la mia incondizionata solidarietà alle forze dell’ordine e avrebbe evitato di dire sciocchezze nella sua interrogazione». È quanto afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, replicando al deputato del Pd e segretario regionale del partito Ernesto Magorno. «Sono venuto a conoscenza dell’accaduto – prosegue Abramo – solo attraverso i video postati dai siti. Allo stadio, la distanza tra gli invitati e gli ultras, oltre al frastuono di un’orchestrina, non ha consentito a nessuno di percepire il significato dei cori. Peraltro, come possono testimoniare i giornalisti presenti, mi sono fermato al Ceravolo poco più di un’ora, solo fino alle 22, giusto il tempo di fare gli auguri agli sposi e salutare gli invitati. È politicamente ed eticamente scorretto il richiamo che l’onorevole Magorno fa nei miei confronti. Non ho avuto esitazioni a condannare l’accaduto, ma il segretario del Pd, che pensa solo alle elezioni, non si è voluto fare sfuggire l’occasione per gettare ulteriore fango sulla città. La lotta politica, diventata quasi tribale, sta distruggendo e dilaniando Catanzaro. La gente è veramente stufa. È ora di dire basta. Io ho la coscienza pulita di chi lavora 12-14 ore al giorno per amministrare una città difficile che rischiava di essere seppellita dai debiti provocati, guarda caso, proprio dalla parte politica dell’onorevole Magorno. Ho raggiunto traguardi importanti, sistemando i conti, azzerando i debiti, mettendo in moto 72 cantieri. Ma forse questo suscita qualche sentimento di rivalsa in altre città che navigano in cattive acque, non pagano i debiti e rischiano seriamente il dissesto». «Non mi interessano – conclude Abramo – le beghe politiche, gli scandali, le primarie, i giochi di potere. Quelli li lascio ai politici di professione come l’onorevole Magorno che pur di portare acqua al proprio mulino elettorale, non esita a dire clamorose bugie». (0090)