REGGIO CALABRIA Sarà un incontro assolutamente operativo quello che il ministro della Giustizia Andrea Orlando avrà, venerdì prossimo, con i vertici degli uffici giudiziari di Reggio Calabria. E infatti la sua visita è stata sistemata in calendario con estrema rapidità e fuori dall’agenda che il ministro aveva preparato per questa torrida estate, ma c’è da capire come fronteggiare una situazione di grave ritardo operativo, soprattutto nei settori di competenza del Tribunale penale, di quello per le misure di prevenzione e della sezione Gip.
Decine di fascicoli sono in lista d’attesa da diversi mesi, tra questi anche un nutrito grappolo di misure cautelari avanzate dalla Procura distrettuale antimafia. Insomma sul vuoto degli organici, che cronicamente affligge gli uffici giudiziari della Corte d’Appello reggina, è nuovamente allarme rosso. La cosa è stata segnalata con tempestività al ministro Guardasigilli che, pur evidenziando come molte competenze risiedano in capo al Consiglio superiore della magistratura, ha comunque deciso (informandone il procuratore, Cafiero de Raho, l’aggiunto Nicola Gratteri e il presidente del Tribunale, Luciano Gerardis), di scendere urgentemente in riva allo Stretto per una ricognizione della situazione esistente e per l’esame delle prime e più urgenti iniziative da adottare per evitare un pericoloso ingolfamento dell’attività di uffici giudiziari particolarmente esposti. (0090)
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