«Il presidente della Regione Calabria è l’imprenditore Massimo Marrelli o è la moglie Antonella Stasi?». A chiederlo è la deputata Dalila Nesci, vicepresidente del gruppo parlamentare M5S alla Camera, che aggiunge: «La domanda è necessaria. Infatti, su una questione fondamentale, riguardante i poteri e le responsabilità della governatrice Stasi, finora in netto conflitto d’interessi, ha invece risposto il Marrelli Hospital con un comunicato stampa».
«A Stasi, che sta nel Nuovo Centrodestra – aggiunge la parlamentare – come il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ho chiesto di chiarire pubblicamente se il marito ha beneficiato per la sua clinica a Crotone dell’articolo 27 del decreto-legge sulla pubblica amministrazione, ricordo adottato dal governo. L’articolo è stato appena soppresso, quindi con l’imminente conversione non diventerà legge. Lo stesso aboliva la verifica di compatibilità dell’ente Regione per le nuove cliniche, che così potevano aprire senza che la Regione dicesse se nel territorio serviva oppure no la singola struttura sanitaria, cardiochirurgica, oncologica o d’altro. I decreti legge restano in vigore per 60 giorni. Perciò, se Marrelli ha già ricevuto il provvedimento autorizzativo regionale per la sua clinica oncologica, vuol dire che ha beneficiato della norma soppressa. Per lui c’è tempo sino al 24 agosto, poi l’articolo 27 del decreto-legge in questione non avrà più vigore».
«Da Stasi, che oltre a essere la moglie di Marrelli – conclude la Nesci – è il presidente della Regione Calabria, mi sarei aspettato questo tipo di chiarezza verso i calabresi, che tocca fare a me al suo posto. Riguardo a eventuali favori di partito, approfondiremo ogni aspetto in parlamento. Non finisce qui».
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