REGGIO CALABRIA I difensori di Chiara Rizzo, la moglie dell’ex deputato Amedeo Matacena accusata assieme all’ex ministro Claudio Scajola di avere favorito la latitanza del marito, hanno presentato ricorso alla Corte di Cassazione per chiedere l’annullamento dell’ordinanza con cui il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha confermato il provvedimento restrittivo a carico della loro assistita. La moglie di Matacena, dopo essere stata arrestata l’11 maggio scorso a Nizza al suo rientro in Italia da Dubai, dove si trova ancora il marito, condannato con sentenza definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, dall’8 luglio scorso è ai domiciliari. «Confidiamo molto nell’accoglimento del ricorso – ha detto uno dei difensori di Chiara Rizzo, l’avvocato Bonaventura Candido – in particolare per la violazione del principio di specialità in quanto riteniamo che le autorità francesi abbiano concesso l’estradizione della nostra cliente per reati diversi da quelli che sono oggetto dell’ordinanza custodiale». (0050)
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