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Black Money, 15 le condanne per la cosca Mancuso

VIBO VALENTIA Il gup distrettuale di Catanzaro, Maria Rosaria De Girolamo, ha emesso la sentenza del processo “Black Money” che vedeva imputate 22 persone accusate di essere affiliate o contigue al…

Pubblicato il: 29/07/2014 – 14:48
Black Money, 15 le condanne per la cosca Mancuso

VIBO VALENTIA Il gup distrettuale di Catanzaro, Maria Rosaria De Girolamo, ha emesso la sentenza del processo “Black Money” che vedeva imputate 22 persone accusate di essere affiliate o contigue alla cosca Mancuso della ‘ndrangheta, accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, usura, detenzione abusiva di armi e riciclaggio, reati aggravati dalle modalità mafiose. Dei 22 imputati, 15 sono stati condannati e sette sono stati assolti. Ai condannati sono stati inflitti, complessivamente, 69 anni e 6 mesi di reclusione rispetto agli 86 anni ed 8 mesi chiesti dal pm Marisa Manzini. La condanne riguardano Giovanni D’Aloi (al quale sono stati inflitti otto anni), Bruno Raguseo (5 anni e 6 mesi), Giuseppe Costantino (6 anni e 6 mesi), Fabio Costantino (5 anni e 6 mesi) Antonio Pantano (4 anni e 10 mesi), Francesco Tavella (5 anni e 6 mesi), Antonino Scrugli (4 anni e 2 mesi), Orazio Cicerone (5 anni e 4 mesi), Antonio Cuturello (5 anni e 6 mesi), il latitante Mario De Rito (5 anni e 4 mesi) e Antonio Campisi (un anno). Condannati per reati finanziari anche i commercialisti Ercole Palasciano (2 anni), Francesco L’Abbate (un anno e sei mesi), Giuseppe Ierace (un anno) e Domenico Musarella (un anno e sei mesi). L’assoluzione, invece, insieme alla scarcerazione ed alla restituzione dei beni eventualmente sequestrati, è stata disposta per Antonio Maccarone, Antonio Mamone, Nunzio Manuel Callà, Salvatore Accorinti, Domenico De Lorenzo, Bruno Marano e Gabriele Bombai. Ad Antonio Maccarone, in particolare, erano stati sequestrati il ristorante “La Pineta” e il residence “Costa degli dei” che adesso, a seguito dell’assoluzione, gli saranno restituiti.

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