La linea autonomista del senatore Antonio Gentile fa proseliti nel Nuovo centrodestra. Dopo l’elezione di Gaetano Quagliariello a coordinatore nazionale si fa sempre meno rigida la collocazione del Ncd nel centrodestra. «Ha ragione Gentile a rivendicare l’autonomia come modus operandi della nostra formazione politica, che non ci vincola a nessun dogma di coalizione, ma ci impegna a costruire, insieme ad Udc e Scelta Civica, un primo raggruppamento di moderati». Lo affermano in una nota i senatori Guido Viceconte, Giovanni Bilardi, Piero Aiello e Ulisse Di Giacomo.
Per i quattro senatori del Ncd «i gruppi unici daranno più consistenza alle riforme invocate dai moderati, da quella della pubblica amministrazione, alla sanità, all’Università». «Immaginiamo una società libera da troppi vincoli e dove ci sia chiarezza e anche spazio per i giovani – proseguono i 4 senatori – e in questo senso va interpretata la nostra proposta al ministro Madia di accogliere le indicazioni della giurisprudenza consolidata ed emanare una circolare che consenta (come di fatto i Tar hanno statuito ) a chi è in possesso della laurea di primo livello di partecipare ai concorsi per la dirigenza pubblica. Sull’Università – continuano i senatori- crediamo in una forte innovazione del settore privato e per questo confidiamo che il ministro Giannini, per esempio , accolga la nostra proposta e consenta l’apertura della saint Camillus University di Roma, facoltà di medicina per immigrati».
«Si tratta di esempi che denotano la nostra voglia di riformismo – concludono Viceconte, Bilardi, Aiello e Di Giacomo – e rendono ancora più importante la scelta di essere protagonisti nel governo del Paese e delle Regioni, alleandoci con chi saprà interpretare al meglio le esigenze che Angelino Alfano ha fatto proprie e che provengono dai settori vitali e sociali del Paese».
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