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Ncd, le alleanze passano da Gentile

LAMEZIA TERME Si rafforza ulteriormente posizione e ruolo del senatore Tonino Gentile all’interno della compagine del Nuovo centrodestra. Il senatore cosentino, ormai, anche grazie alla defezione d…

Pubblicato il: 30/07/2014 – 11:55
Ncd, le alleanze passano da Gentile

LAMEZIA TERME Si rafforza ulteriormente posizione e ruolo del senatore Tonino Gentile all’interno della compagine del Nuovo centrodestra. Il senatore cosentino, ormai, anche grazie alla defezione di Scopelliti, si accredita come unico punto di riferimento in Calabria, forte anche del “pacchetto” istituzionale che porta in dote e che comprende anche i senatori Piero Aiello e Giovanni Bilardi ed in una situazione a grande rischio, con il governo che al Senato rischia spesso di andare sotto per due voti (è accaduto anche ieri) il dato non è certo trascurabile.
A ufficializzare la posizione assunta c’è anche un documento politico del quale Gentile è tra gli ispiratori. Il documento traccia una linea di «Autonomia nel governo e impegno ed
energia per la creazione del nuovo soggetto politico dei moderati “Costituente popolare”, con il leader di Ncd Angelino Alfano ed il coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello».
Nel documento, che reca anche le firme dei senatori Guido Viceconte, Giovanni Bilardi, Piero Aiello e Ulisse Di Giacomo l’autonomia dovrà essere «modus operandi della nostra formazione politica, che non ci vincola a nessun dogma di coalizione, ma ci impegna a costruire, insieme ad Udc e Scelta Civica, un primo raggruppamento di moderati. I gruppi unici –prosegue il documento – daranno più consistenza alle riforme invocate dai moderati, da quella della pubblica amministrazione, alla sanità, all’Università. Immaginiamo una società libera da troppi vincoli e dove ci sia chiarezza e anche spazio per i giovani e in questo senso va interpretata la nostra proposta al ministro Madia di accogliere le indicazioni della giurisprudenza consolidata ed emanare una circolare che consenta (come di fatto i Tar hanno statuito) a chi è in possesso della laurea di primo livello di partecipare ai concorsi per la dirigenza pubblica». «Sull’Università – continuano i senatori – crediamo in una forte innovazione del settore privato e per questo confidiamo che il ministro Giannini, per esempio, accolga la nostra proposta e consenta l’apertura della Saint Camillus University di Roma, facoltà di medicina per immigrati».
Ma è l’ultimo passaggio che merita un’attenta analisi in chiave politica perchè, di fatto, porta a smarcarsi da qualsivoglia schieramento precostituito: «Si tratta di esempi che denotano la nostra voglia di riformismo – concludono Viceconte, Bilardi, Aiello e Di Giacomo – e rendono ancora più importante la scelta di essere protagonisti nel governo del Paese e delle Regioni, alleandoci con chi saprà interpretare al meglio le esigenze che Angelino Alfano ha fatto proprie e che provengono dai settori vitali e sociali del Paese». Insomma mani libere anche in vista delle prossime elezioni regionali.

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