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Cafiero De Raho: le nostre forze non sono sufficienti

REGGIO CALABRIA «Nel corso dell’incontro con il ministro della Giustizia la scorsa settimana abbiamo chiesto un aumento di cinque unità dell’organico della Procura di Reggio. E si tratta di una ric…

Pubblicato il: 31/07/2014 – 11:55
Cafiero De Raho:  le nostre forze non sono sufficienti

REGGIO CALABRIA «Nel corso dell’incontro con il ministro della Giustizia la scorsa settimana abbiamo chiesto un aumento di cinque unità dell’organico della Procura di Reggio. E si tratta di una richiesta limitata, che tiene conto dell’attuale situazione, ma necessaria per dare risposta al territorio reggino». È a margine della conferenza stampa convocata per informare sui risultati dell’operazione Mauser che questa mattina ha portato all’arresto di 16 affiliati al clan Cacciola, che il procuratore Federico Cafiero De Raho torna a lanciare l’allarme sulle gravi carenze di organico alla Procura di Reggio Calabria. «I reati commessi hanno una diffusione incredibile sul territorio e nonostante i magistrati facciano il proprio dovere le nostre forze non sono sufficienti. Al ministro della Giustizia abbiamo rappresentato che in Procura esistono vuoti pari a un quarto se non a un terzo dell’organico, aggravati dal fatto che a breve andranno via dalla Dda tre magistrati di grande esperienza, che implicheranno un rinnovo quasi del 50% coperto solo da magistrati giovani». Sono pochissimi – sottolinea il procuratore – i magistrati anziani che fanno domanda per Reggio Calabria e la Procura è una delle poche in Italia, se non l’unica in cui «i magistrati si formano e entrano in Dda appena superato lo scoglio della prima valutazione». Una situazione su cui i massimi vertici della Procura reggina hanno più volte lanciato l’allarme e che altrettante volte esposto al Csm, competente in materia, che sembra oggi determinato a porre dei correttivi. «Il Csm invierà due magistrati a gennaio e altri quattro posti verranno messi a concorso, così nel giro di un anno potremmo arrivare a ventisei magistrati in Procura». Sempre troppo pochi per Cafiero De Raho che evidenzia «per questo abbiamo chiesto un ampliamento dell’organico». Una misura necessaria nonostante la crisi perché «se la ‘ndrangheta è emergenza sovranazionale, Reggio Calabria dovrebbe essere dotata di un organico in grado di funzionare senza ritardi». Un problema che non riguarda solo gli inquirenti, ma anche la magistratura giudicante «da settembre – lancia l’allarme il procuratore- il Tribunale potrà celebrare solo i maxiprocessi perché non ci sono le forze per fare andare avanti contestualmente il resto dei procedimenti». (0090)

 

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

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