SCALEA (CS) E’ stato affidato alla casa famiglia “Beato Alfonso Maria Fusco” di Cetraro il bambino di cinque anni che lo scorso 24 luglio era stato ritrovato in casa da solo e con evidenti tracce di maltrattamenti sul corpo. A lanciare l’allarme ai carabinieri furono dei vicini di casa preoccupati dai lamenti che sentivano provenire dall’abitazione in cui si trovava il bambino. Appena intervenuti i militari hanno trovato, stando alle prime informazioni, il piccolo in stato di sofferenza con ecchimosi al torace, al dorso, alla spalla, escoriazioni in varie parti del corpo e una ferita ancora aperta sui glutei. Immediata era scattata la denuncia a carico dei genitori del bimbo, un un cittadino pakistano e una lituana che avevano lasciato il minore da solo per recarsi a Napoli. Il bambino è stato dimesso dall’ospedale di Cetraro e il Tribunale dei Minori di Catanzaro ha emesso un decreto provvisorio ed urgente confermando l’affido del minore al responsabile della casa famiglia, revocando l’affido disposto al responsabile del reparto di Pediatria, al quale ha richiesto la relazione informativa sulle cause e tipologia delle lesioni constatate sul corpo del minore, nonché sulla localizzazione delle stesse. Inoltre, il decreto autorizza i genitori – assistiti dagli avvocati Francesco Acciardi e Michele Franzese del foro di Cosenza e dall’avvocato Maria Rossana Ursino del foro di Paola – ad incontrare il bimbo, con la presenza di uno psicologo del Servizio Sociale, all’interno della struttura nella quale si trova ospite. L’udienza di comparizione dei genitori è stata fissata per l’11 agosto prossimo.
a.t.
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